I Carabinieri arrestano prostituta cinese
Posto sotto sequestro l’appartamento di un commerciante sannicolese. Ancora un successo per gli uomini del Luogotenente Pio Marino, comandante della locale stazione dei Carabinieri, impegnati nella lotta alla prostituzione. In concomitanza con il Decreto Legge presentato dal Ministro Mara Carfagna che considera la prostituzione un “mestiere” altamente pericoloso, ecco che a San Nicola La Strada, presso il palazzo Feola, sito in via Einaudi, all’ultimo piano viene scoperta un appartamento dove la trentanovenne XWE MIE, immigrata senza permesso di soggiorno della Repubblica Popolare cinese, era dedita al meretricio. La donna, grazie all’inserzione pubblicata quotidianamente su un noto quotidiano nazionale, vendeva il suo corpo dietro compenso. Il Luogotenente Marino, venuto a conoscenza di ciò che avveniva all’ultimo piano del Palazzo Feola, ha disposto una lunga serie di appostamenti diurni e notturni allo scopo di cogliere la donna in flagrante. Così, dopo alcuni giorni di appostamenti, i Carabinieri notavano un altro cinese, tale Pan Guo Bao, trentasei anni, anch’egli di nazionalità cinese, entrare nel palazzo. A questo punto, in abiti civili, i Carabinieri hanno seguito l’uomo e quando lo hanno visto entrare nell’appartamento della donna, sono entrati in azione, cogliendo l’uomo in flagranza di reato. I due sono stai immediatamente trasferiti presso la stazione dell’Arma in via Milano dove, dopo gli opportuni accertamenti è risultato che la donna era titolare di un decreto di espulsione dal territorio italiano emesso il 22 novembre 2007 emesso dalla Prefettura di Bologna, mentre all’uomo era stato consegnato il foglio di via. Secondo le nuove normative emesse nell’ambito del progetto sicurezza, l’appartamento, che risulta essere di proprietà del noto commerciante di carni Della Rocca, è stato sottoposto a sequestro. Se il commerciante dovesse venire condannato, considerato anche che non ha comunicato ai Carabinieri gli estremi del nuovo inquilino e che non aveva registrato il canone di affitto, perderà l’appartamento in quanto verrà confiscato dallo Stato. Insomma, un vento nuovo che dovrebbe consigliere ai nostri concittadini di essere i primi a rispettare la legge e che infrangerla non conviene mai. L’augurio è che ora si possa indagare anche sui numerosi sannicolesi che, approfittando delle condizioni di assoluta necessità della folta comunità africana, hanno affittato gli appartamenti a prezzi assolutamente esagerati