Paracadutisti contro camorristi?

Castel Volturno (CE) – Camorra, saranno i paracadutisti della Folgore a presidiare il territorio. La notizia non è ancora ufficiale (anche se è stata anticipata ieri dal Ministro della Difesa, On. le La Russa) e non potrebbe esserlo vista la delicatezza dell’argomento e della situazione dopo la strage della scorsa settimana, ma sembra certo che a presidiare il territorio martoriato di  e del litorale domizio saranno i paracadutisti della gloriosa “FOLGORE” e, nella fattispecie, i parà del 186° Reggimento di Siena, la stessa Grande Unità nella quale militò l’allora Sottotenente Gianfranco PAGLIA e che rimase seriamente ferito in Somalia nel famoso scontro a fuoco del check point “Pasta” a Mogadiscio. Nell’occasione persero la vita tre giovanissimi militari e rimasero gravemente feriti Paglia (il quale venne insignito della più alta onorificenza, la Medaglia d’Oro al Valor Militare) ed il Maresciallo Giampiero MONTI (insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare) e che è attualmente in servizio presso il 183° Reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia, incardinato nella Folgore. Sarà il primo vero banco di prova per il Colonnello Aldo ZIZZO che, solo lo scorso 19 settembre – a Napoli si è festeggiato il Santo Patrono, San Gennaro – ha assunto il comando del 186° Reggimento, subentrando al Colonnello Manlio SCOPIGNO, che ha guidato il reparto per due anni. Il colonnello Zizzo proviene dallo Stato Maggiore della Folgore, che ben conosce il Reggimento per averne comandato il 5° Battaglione El Alamein. Il via libera all'invio di 500 soldati per far fronte all'emergenza criminalità a Caserta è stato decretato nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri di martedì 23 ottobre. I militari non saranno distolti dai 3000 militari che dal mese di agosto già svolgono attività di pattugliamento e vigilanza nelle città italiane. Secondo quanto deciso dal CDM, il ruolo dei 500 militari sarà rivolto nell'attività di ordine pubblico in ausilio delle forze di polizia e di check point. La scelta di individuare i parà della Folgore non è un caso. La Brigata Paracadutisti "Folgore" è una delle Grandi Unità che la Forza Armata annovera fra le sue forze di proiezione. Costituita da reggimenti composti da Volontari in Ferma Prefissata, Breve o Servizio Permanente, in virtù del particolare ed intenso addestramento cui si sottopone quotidianamente il suo personale, rappresenta una forza di fanteria leggera sempre disponibile per l'impiego. Nel 1982 il 186° Reggimento partecipa alla missione “Libano 2” in Libano e nel 1991 alla operazione “Airone” in Iraq. Nel 1992 partecipa all'operazione “Vespri Siciliani” in Palermo e a dicembre dello stesso anno viene trasferito in Somalia dove partecipa all'operazione “Ibis”. In seguito prende parte alle numerose operazioni di Ordine Pubblico in Patria e di Peacekeeping all'estero. La Bandiera di Guerra è decorata di una Medaglia d'Oro al Valor Militare conquistata in Africa Settentrionale ed una Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito per la missione Ibis in Somalia, dove il Reggimento, coinvolto negli scontri del 2 luglio 1993, perde il Paracadutista Pasquale Baccaro, decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria e l’Onorevole Gianfranco Paglia, gravemente ferito, riceve la medesima onorificenza.

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