Ragazza ventiduenne s’impicca al Pozzillo di Sotto

Ragazza ventunenne s'impicca in località Pozzillo di Sotto. Questioni affettive alla base dell'insano gesto? Tragedia nelle campagne caiatine ed esattamente in località Pozzillo di Sotto dove, nella prima mattinata di domenica 19 ottobre, una ragazza ventiduenne, Marianna Angelino, è stata trovata senza vita nei pressi della propria abitazione, pare dagli stessi genitori, la dottoressa Maria Grazia Di Domenico ed il ceramista Gennaro Angelino, entrambi napoletani che da non molto pare avessero deciso di abbandonare la caotica metropoli partenopea per trasferirsi nella tranquilla periferia di Caiazzo. Ignote, per il momento, le cause del decesso, anche se i primi soccorritori hanno parlato di suicidio, mediante impiccagione, con una corda che, però, non sarebbe stata ritrovata, per ragioni altrettanto miseteriose. Pare infatti che nella famiglia regnasse la massima armonia. Al caso stanno lavorando alacremente i Carabinieri di Caiazzo, comandati dal Maresciallo Asups Giuseppe Oliva, accorsi sul posto insieme all’autoambulanza del servizio 118, dalla vicina sede di via Roma, ma purtroppo invano perché per la ragazza ormai non c’era più nulla da fare. Nella stessa mattinata domenicale il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma presso l’Istituto di Medicina Legale del nosocomio casertano, dove nella tarda mattinata di lunedì il corpo dovrebbe essere sottoposto ad accurato esame esterno, l’esito del quale dovrebbe far escludere definitivamente la necessità dell’esame autoptico in quanto sembra chiaro che si sia trattato di morte traumatica, causata da suicidio per impiccagione, anche se dovesse restare effettivamente il mistero della corda. Se ne potrà sapere di più lunedì, dopo il responso del medico legale, anche riguardo alle esequie, che, salvo imprevisti, dovrebbero tenersi nella giornata di martedì, dopo la restituzione della salma ai familiari, distrutti da un dolore tremendo, in particolare per i genitori e i fratelli della ragazza, secondo alcuni vicini afflitta da malinconia per la più animata metropoli partenopea, per altri da “incomprensioni” affettive, ma la verità se ne sarà andata con la vitalità della giovane, che, contrariamente a quanto si era appreso inizialmente, pare non abbia lasciato alcun messaggio o elemento utile a comprendere le “ragioni” dell’insano gesto, sempre che le cause non siano altre, come pure si è vociferato.

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