Pd-Idv, Wanda Montanelli: Per Veltroni scelta obbligata
"La politica dell'ingratitudine non paga. A lungo andare valgono i patti di lealtà, il rispetto degli alleati
e delle persone che contribuiscono alla crescita di un progetto politico". Così Wanda Montanelli, già responsabile nazionale delle donne Idv, oggi esponente Onerpo (Osservatorio nazionale ed europeo per il rispetto delle pari opportunità) che ha citato in giudizio Antonio Di Pietro per discriminazione, commenta la decisione di Walter Veltroni di annunciare la rottura tra Pd e Italia dei Valori. "Di Pietro non ha alcuna considerazione di chi lo aiuta – spiega Montanelli – Così come negli anni ha trattato le donne del partito e tanti suoi preziosi collaboratori, non riconoscendo i loro meriti nell'aver edificato Idv e negando loro il giusto valore, si illudeva di poter fare altrettanto con Veltroni. Nonostante sia stato miracolato proprio dal segretario Pd, al quale deve l'ingresso in Parlamento di un nutrito gruppo di eletti e di se stesso. Onestamente – conclude l'ex dipietrista – credo che Veltroni sia stato sin troppo paziente e che a questo punto non potesse far a meno di rimarcare che 'Pacta sunt servanda' e chi non li rispetta se ne assume tutte le responsabilità