Contratto pubblico impiego: intesa per rinnovo senza la GCIL
È stato siglato tra Governo e sindacati giovedì 30 ottobre, a Palazzo Chigi, il Protocollo d'intesa sul rinnovo dei contratti dei lavoratori del settore pubblico. L'intesa sottoscritta da Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae, a cui non ha aderito la Cgil, prevede le modalità di rinnovo del contratto per tutto il pubblico impiego secondo quanto stabilito dalla legge finanziaria per il 2009, attualmente in esame al Parlamento. Stanziate dal Governo risorse complessive pari a 6 miliardi di euro destinati per il 50% agli statali e per il 50% al personale delle regioni e degli enti locali con un incremento dei salari pari a circa il 3,2%. Inoltre, verrà erogata a dicembre, direttamente in busta paga insieme alla tredicesima, l'indennità di vacanza contrattuale pari al 50% dell'inflazione programmata per il 2008. Si tratta di circa 114 euro lordi per ogni dipendente pubblico. Le risorse messe a disposizione del governo consentono di avere una dinamica salariale 2008/2009 sensibilimente migliore del settore privato. Viene inoltre mantenuto il potere d'acquisto del lavoratore pubblico. Nel protocollo d'intesa è previsto, infine, il recupero dei 200 milioni di euro relativi ai fondi di amministrazione che erano stati tagliati dal decreto legge 112/2008 convertito con modifiche nella legge 133/2008. Questi fondi vengono ripristinati sia per il 2009 che per il 2010. Nel caso in cui le trattative per il rinnovo dei contratti non dovessero essere concluse entro la fine dell'anno, dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria, le somme previste possono essere erogate anche mediante atti unilaterali, salvo conguaglio all'atto della stipulazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro.