Il 9 novembre sulla RAI la fiction sulla vita esemplare di Gianfranco Paglia, l’eroe di Mogadiscio

Domenica 9 novembre prossimo andrà in onda sulla RAI la fiction sulla vita esemplare di un eroe dei nostri tempi: Gianfranco Paglia. La notizia è stata data nel corso del format televisivo “Porta a Porta” condotto da Bruno Vespa dello scorso 4 novembre, quando è stato ospite d’eccezione, l’On. le Gianfranco Paglia. La sua presenza quella sera alla famosa trasmissione era legata alle cerimonie relative al 4 Novembre, Festa dell’Unità Nazionale” e “Festa delle Forza Armate”. Il Maggiore Paglia ha rievocato le vicende della Grande Guerra, di cui quest’anno ricorre il novantesimo anniversario della fine del conflitto mondiale. Nel prosieguo, Paglia ha rievocato la sua vicenda umana e militare legata a quel tragico 2 luglio 1993 ed ha parlato anche della fiction, prodotta dalla RAI, che rievoca, appunto, la sua vita. Le riprese della fiction, che è stata diretta dal regista Andrea Porporati, si sono svolte in un paese dell’est europeo, e lo hanno visto coordinare la produzione affinché fosse il meno romanzato possibile e più attinente alla realtà dei fatti così come si svolsero veramente al check point “Pasta” in Somalia. Dunque domenica saremo tutti incollati davanti ai teleschermi della Rai per conoscere questo giovane che, appena ventitreenne, non si sottrasse ai suoi ideali e pur di salvare la vita ai suoi commilitoni mise in gioco la sua stessa vita e da allora vive su una sedia a rotelle, ma non rinuncia alla sua vita. Sposato, con due splendidi figli, Paglia si lancia ancora con il paracadute, anche se in tandem, e la sua onesta, lealtà, fedeltà, amore per la famiglia e la Patria, l’impegno civile, lo hanno portato a diventare parlamentare e membro autorevole della Commissione Difesa della Camera. Il film tv sulla vicenda dell’allora Sottotenente casertano Paglia in forza presso il 186° Reggimento paracadutista della “Folgore” di stanza a Siena ed in servizio, prima di essere eletto Parlamentare, presso la Brigata bersaglieri “Garibaldi”, al cui vertice c’è il Generale Vincenzo IANNUCCELLI, si intitolerà “Le ali” (chiaro riferimento al paracadute ed al fregio che indossano i parà sulle loro divise e tute mimetiche) ed è stato scritto e diretto da Andrea Porporati. Era il 2 luglio del 1993 quando Gianfranco Paglia, sottotenente della Folgore, rimase coinvolto a Mogadiscio, al checkpoint Pasta, nell'attacco sferrato da un gruppo di miliziani somali. Nell’agguato morirono tre militari. I caduti, tutti giovani ventenni, furono il Sottotenente Andrea Millevoi dell'8^ reggimento "Lancieri di Montebello, il sergente maggiore incursore Stefano Paolicchi del 9° battaglione d'assalto paracadutisti "Col Moschin" e il paracadutista Pasquale Beccaro del 186° reggimento paracadutisti "Folgore".  Tra i 29 feriti, il più grave risultò il Sottotenente Gianfranco Paglia, di Sesto San Giovanni ma casertano da sempre, il quale prima del servizio di leva come allievo ufficiale era un ottimo portiere della squadra di calcio dell'Audax di Capua. Gianfranco venne colpito mentre tentava di recuperare i feriti. Riuscì a metterne in salvo 4, poi un proiettile lo raggiunse ai polmoni, uno al braccio, il terzo alla schiena. Per questo suo atto d’eroismo, Gianfranco Paglia venne insignito della più alta onorificenza concessa dal Capo dello Stato, la Medaglia d’Oro al Valor Militare, onorificenza che, solitamente, viene concessa alla memoria.

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