‘Donne e Politica’: un binomio possibile anche in Italia?
Promuovere l’accesso femminile alla rappresentanza politica significa creare per le donne uno ‘spazio sociale’ che ne riconosca e valorizzi identità, istanze, priorità e approcci. Questo il punto di partenza che animerà il dibattito ‘Donne e politica’ promosso da Campus, l’ente di formazione e ricerca presieduto da Sossio Scialla, e in programma per lunedì 17 novembre a partire dalle ore 16,30 nei locali di via Santa Chiara a Caserta. Un argomento di stretta attualità sul quale si confronterà un parterre d’eccezione. Al tavolo dei relatori siederanno infatti le parlamentari Pina Picierno del Pd e Maria Elena Stasi del Pdl, l’assessore provinciale alle Pari opportunità, Lucia Esposito, i sindaci di Roccaromana, Roccamonfina e Fontegreca, rispettivamente Anna Filomena De Simone, Maria Cristina Tari e Carmela Filomena Imundi, il vicesegretario provinciale del Pd, Carmen Trepiccione. Ma non solo. Una platea eterogenea e di diversa estrazione politica per indagare un fenomeno ancora troppo diffuso in Italia – quello della scarsa rappresentanza femminile nelle istituzioni e nelle organizzazioni partitiche e sindacali – che, secondo gli esperti, rischia di generare un deficit di democrazia. A introdurre i lavori – subito dopo il saluto di benvenuto del presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, – sarà la professoressa Lorella Cedroni, docente di Filosofia politica e Scienza politica all’Università di Roma ‘La Sapienza’ e massima esperta del settore per aver coordinato un progetto del Ministero su ‘Donne, politica e istituzioni – percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica’ che ha fatto tappa in tutte le università italiane. “La scarsa presenza delle donne nelle istituzioni e nei partiti – ha spiegato al riguardo Cedroni – dipende da fattori strutturali ma anche culturali. Personalmente penso sia sbagliato ragionare in termini numerici, piuttosto ritengo sia necessario indicare in quali termini una presenza più consistente delle donne in politica possa poi fare la differenza sul piano qualitativo’. Sotto i riflettori anche le ipotesi di soluzione, le proposte, anche provocatorie, ai politici presenti in sala e soprattutto l’impegno a delineare insieme nuovi e più rosei scenari per il futuro politico delle donne. Un’iniziativa che nasce come naturale proseguimento del percorso di formazione avviato da Campus con il master ‘Il disagio, la politica e le istituzioni’ e che proseguirà a fine novembre con un nuovo corso che investirà questa volta gli enti pubblici. I lavori del convegno di lunedì saranno moderati da Roberto De Rosa, coordinatore scientifico del master di formazione alla politica realizzato da Campus e docente di Analisi delle politiche pubbliche presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università della Tuscia di Viterbo.
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