Sui veicoli della Garibaldi si sperimenta il sistema di navigazione satellitare Geosat

Si chiama “Geosat” ed è il software del sistema di navigazione satellitare realizzato dall’Istituto Geografico

 

 

Militare dell’E.I. principalmente per agevolare le attività operative dei contingenti dell’Esercito che operano fuori area, quasi 8000 uomini e donne prevalentemente impiegati in Afghanistan, Libano e Balcani. Il nuovo sistema di tlc è attualmente in sperimentazione in Libano, dove sta operando la Brigata Bersaglieri Garibaldi. I veicoli della Garibaldi montano un sistema di navigazione satellitare con touch screen da 5 pollici apparentemente simile ai più diffusi navigatori satellitari. Tuttavia la novità, utile alle pattuglie militari della Garibaldi che stanno operando sul terreno, sta nel fatto che possono visualizzare sul sistema la cartografia Militare “Raster” 1:50.000 e sui navigatori potranno essere caricate anche tutte le informazioni operative relative al territorio, come ad esempio la presenza di campi minati, relitti militari e quanto altro possa essere tatticamente di supporto alle unità operative. Inoltre l’utilizzo della cartografia dell’Istituto geografico dell’Esercito aggiunge il vantaggio di visualizzare sul navigatore non solamente le strade, ma ogni dettaglio relativo al terreno anche quando si muove su percorsi fuori strada, come torrenti, quote, ruderi, edifici ed altri elementi che posso influenzare un tragitto “off road”. Insomma, si avvicina il tempo del cosiddetto “Soldato del futuro”. Entro il 2010 entrerà in azione il “soldato del futuro”, molto meno vulnerabile del suo predecessore, dotato di sofisticate apparecchiature satellitari per restare in contatto con il quartier generale. Sarà la nanotecnologia dunque a giocare un ruolo sempre maggiore nello sviluppo delle nuove generazioni di uniformi e equipaggiamenti dell'esercito.

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