Maggioranza per la prima volta approva mozione del centrosinistra

“Non era mai accaduto nel corso di questi due anni e mezzo di consiliatura che la maggioranza Bellona approvasse una mozione presentata dal centrosinistra”. Ad affermarlo è il capogruppo del PD, dottor Giuseppe Celiento, che, nel corso del consiglio comunale tenutosi lunedì scorso, aveva presentato una mozione relativa alla problematica dei rifiuti e la maggioranza l’ha approvata senza battere ciglio. “La mozione” – aggiunge Celiento – “impegna l’Amministrazione Comunale a verificare: 1) la fattibilità della raccolta differenziata “porta a porta” su tutto il territorio del Comune di san Nicola la Strada; 2) ad individuare misure concrete idonee ad attuare il principio che dice “Chi inquina paga”, consentendo in tal modo ai cittadini virtuosi, come si evince dal Decreto Ronchi, che effettuano la raccolta differenziata a ricevere benefici economici come ad esempio percentuali ridotte della TIA; 3) verificare l’effettiva biodegradabilità dei sacchetti contenitori dell’umido consegnati dalla ditta Jacta ai cittadini di San Nicola la Strada ed ad agire in danno nei confronti della ditta stessa qualora sussistano le condizioni (sacchetti non idonei al conferimento dell’umido)”. Nel corso del suo intervento, Celiento, che a giugno aveva presentato una interpellanza in proposito, ha contestato alla maggioranza le sue molteplici manchevolezze sulla raccolta dei rifiuti. “È stata presentata dallo studio di ingegneria ambientale Bidello” – ha affermato nel suo intervento – “in data 16\01\2006, su richiesta dell’unione dei comuni per un piano integrato di gestione dei rifiuti, una relazione avente titolo: “Convenzione per lo svolgimento di attività di collaborazione coordinata e continuativa, nell’ambito del piano integrato per la gestione dei rifiuti”. La relazione presentata prevede un piano per la raccolta dei rifiuti i cui punti principali sono: schemi di organizzazione dei servizi distinti in una fase iniziale ed una a regime; sacchetti biodegradabili (manca però uno studio comparativo tra i diversi tipi di sacchetto); il piano prevede il tipo di sacchetto per l’umido della specie MATER B; diverso tipo di raccolta  per i  comuni della Calatia in rapporto alla dislocazione della popolazione sul territorio; il piano suggerisce, dati i volumi di RSU ed il contratto collettivo dei lavoratori, due turni di raccolta giornaliera; l’orario di deposito e raccolta dovrebbe essere predisposto in maniera tale che il     rifiuto rimanga in strada il minor tempo possibile; il piano prevede un software per il controllo sia dei mezzi di trasporto che della raccolta. Al riguardo cosa avete fatto voi e cosa invece ha fatto e fa la ditta Jacta per mettere in pratica questa convezione, che chissà quanto ci è venuta a costare? Alla luce dei fatti che sono sotto gli occhi di tutti e contemporaneamente dai risultati non certamente soddisfacenti, quali controlli sono stati effettuati e vengono effettuati dalle autorità preposte? Nella convenzione stipulata tra la ditta Jacta ed il consorzio Calatia si sarebbero dovuti raggiungere al compimento del II anno di servizio la percentuale del 35% nella raccolta differenziata. Cosa avete applicato di penale per il mancato raggiungimento? Il consiglio comunale dei ragazzi, il forum ei giovani, dovrebbero essere presi ad esempio. Se partecipate alle loro manifestazioni e poi venite meno ai vostri impegni, quale esempio essi ne potranno trarre? Il consiglio comunale dei ragazzi ha indetto una manifestazione il 12/10/2008 come giornata ecologica e nel corso della stessa i ragazzi hanno distribuito le borse della spesa in stoffa nell’ambito della iniziativa “Busta, no grazie”. Il tutto nell’ottica di un risparmio delle buste in polietilene. Invece cosa fa la ditta Jacta-Iacorossi nella distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata? (data inizio distribuzione sacchetti marzo\2006)

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