Terzo campionato della ristorazione collettiva
La scuola di Amministrazione e Commissariato di Maddaloni, sita all’interno della Caserma Magroni” e comandata dal Generale di Brigata Antonino Agricola, non poteva festeggiare meglio i suoi primi sessanta anni se non con un prestigioso premio. È quello vinto al terzo campionato italiano di ristorazione collettiva, per il settore “Mensa militare”, dalla squadra dell'Esercito Italiano composta dal cuoco Gianfranco De Iorio, caporal maggiore scelto, e l'aiuto Michele Zucca La Ventura, anch’egli caporal maggiore scelto. I due graduati, in servizio presso la Caserma Magrone di Maddaloni, si sono aggiudicati il primo premio del concorso che si è tenuto a Guidonia nel corso della settimana dal 12 al 19 ottobre scorso. La gara, dedicata alla Ristorazione collettiva, si pone l'obiettivo di valorizzare le qualità gastronomiche di mense e catering. In campo c’erano ben 14 squadre di cuochi composte da chef, aiuti e dietiste per quattro categorie: aziendale, sanitaria, scolastica, militare. Concorrenti importanti per questa III^ edizione gli chef di Marina, Aeronautica, Esercito e Guardia di Finanza che hanno testimoniato come si mangia e come si lavora nelle cucine delle caserme. E quest'anno erano presenti in gara per la prima volta. In particolare quest’anno erano due i temi e gli ingredienti fondamentali delle gare nelle quali si sono cimentati chef e ristoratori: il pesce azzurro ed il biologico, il cui corretto uso coincide anche con una cucina variegata e sana. Alla presenza di una giuria, composta da persone dello spettacolo, giornalisti, chef, ristoratori, sportivi ed enogastronomi, il primo premio è stato vinto dai due militari di Maddaloni che, al loro rientro alla Scuola di Amministrazione e Commissariato, sono stati premiati nel corso del 192° Anniversario del Corpo di Amministrazione e Commissariato, tenutosi lo scorso 21 novembre, con un Diploma di riconoscimento consegnato dai vertici del Corpo. D’altra parte, le capacità gastronomiche del personale della Magroni è ben nota a tutti, soprattutto alle decine di migliaia di militari italiani che si sono avvicendati sugli scenari d’oltralpe per le missioni di peacekeeping. Ma anche migliaia di militari stranieri, presenti nei compound italiani, hanno apprezzato la cucina dei nostri ragazzi di Maddaloni, persino i francesi che vantano una buona cucina.