Flop della querela per diffamazione a mezzo stampa

Il giudice monocratico del Tribunale di Salerno, dottoressa Francesca Tritto, ha assolto il giornalista Enzo Palmesano che era stato accusato di diffamazione a mezzo stampa a seguito di una querela presentata dal preside del liceo scientifico "Garofano" di Capua, Gennaro Cassegno, e dai professori dello stesso istituto Anna Antonina Ventre, Antonio Giugno, Rita Di Vilio, Antonio Conforto, Giovanna Scialdone, Roberto Iannone, Adalgisa Petrella e Maria Scala. Il giornalista Enzo Palmesano era difeso dall'avvocato Salvatore Piccolo di Luigi; le professoresse Anna Antonina Ventre e Giovanna Scialdone si erano costituite parte civile con l'assistenza dell'avvocato Domenico Antonio Russo. Il Giudice ha assolto Palmesano, per quanto riguarda il punto a) del capo di imputazione, per tardività della querela e, in merito al punto b), per non aver commesso il fatto; accuse tutte relative all'attribuzione di articoli pubblicati dalla stampa locale nel 2002 sulla vicenda del
suicidio dello studente del quarto anno del liceo scientifico "Garofano" di Capua, Pietro Sellitto, di Pignataro Maggiore, che si tolse la vita gettandosi sotto un treno dopo aver appreso la notizia della bocciatura. Nel corso del dibattimento davanti al Tribunale di Salerno, il pubblico ministero di udienza aveva chiesto la condanna del giornalista a 1000 euro di multa, mentre l'avvocato di parte civile Domenico Antonio Russo la condanna alla reclusione; l'avvocato difensore Salvatore Piccolo di Luigi, dal canto suo, aveva chiesto l'assoluzione di Enzo Palmesano, tesi quest'ultima accolta dal giudice Francesca Tritto. La notizia dell'assoluzione di Enzo Palmesano e del flop della querela per diffamazione a mezzo stampa è stata commentata con favore nell'opinione pubblica a Pignataro Maggiore, negli ambienti giornalistici e nel mondo della scuola sia da parte degli studenti sia ad opera di numerosi insegnanti degli Istituti della provincia di Caserta.

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