È legge dello Stato l’obbligatorietà dell’insegnamento dell’Educazione Ambientale nelle scuole

Teano – E’ un trionfo per tutto l’universo degli ambientalisti, in particolare per quelli che si battono da anni contro l’apertura delle discariche, a cominciare da quella di “Lo Uttaro” e della cava Mastroianni e si mobilitano affinché esse vengano bonificate, la notizia dell’approvazione definitiva del disegno di legge che obbliga le scuole italiane ad insegnare una nuova materia: “l’Educazione Ambientale”. Una nuova vittoria per l’ambientalismo realista che punta ai fatti e non alle parole. Infatti, il disegno di legge, presentato il 23 luglio 2008, di cui è stato primo firmatario l’On. Benedetto Fabio Granata in collaborazione con gli On. Agostino Ghiglia, Gabriella Giammanco e Donato Lamorte: all’art. 7-bis del decreto-rifiuti, appena convertito in legge, impone, infatti, l’obbligatorietà dell’Educazione Ambientale nelle Scuole. Puntare sui giovani e sui giovanissimi per un rilancio di un ambiente sostenibile è l’obiettivo primario della legge ed è evidente che l’approvazione della proposta di legge sull’obbligatorietà dell’insegnamento dell’educazione ambientale nelle scuole va in questa direzione. Infatti, bisogna puntare tutto sui nostri giovani e sulla nostra voglia di riappropriarci di un futuro più verde e meno cupo. Iniziare sin dalla più tenera età ad educare al rispetto dell’ambiente è l’unica strada perché questi poi diventino rispettosi dell’ambiente. Ecco cosa prevede l’articolo 7 – bis:  Formazione scolastica 1. Al fine di formare i giovani relativamente all'importanza della conservazione di un ambiente sano e al rispetto del territorio, nonché alla realizzazione di tutte le pratiche utili per l'attuazione del ciclo completo dei rifiuti, sono previste iniziative di formazione attraverso l'inserimento, nei programmi scolastici della scuola dell'obbligo, dell'educazione ambientale.  2. Con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definite le modalità attuative delle disposizioni di cui al presente articolo, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.  L’educazione al rispetto dell’ambiente è alla base del rispetto del principio dello sviluppo sostenibile, filo conduttore di tutte le iniziative in favore dell’ambiente.

 

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