Parcheggi selvaggi. Caos in città

Dice un proverbio: Non c’è più sordo di chi non vuol sentire e più cieco di chi non vuol vedere. Quella dei parcheggi selvaggi è una situazione che, a Bellona, ha radici lontane. Abbiamo colloquiato con un cittadino, Gaetano Palmieri, che ci ha detto:” Bisogna andare indietro negli anni quando a Bellona le auto cominciarono a moltiplicarsi sempre più e gli amministratori di allora non se ne curarono. Erano sordi alle proteste dei cittadini, particolarmente dei pedoni, che rischiavano di essere travolti da maniaci al volante. Ed il caos si estendeva sempre più! Fu un esacerbato menefreghismo che smentiva le loro promesse elettorali che avrebbero migliorato la vita dei bellonesi!. Tutto finì nel dimenticatoio perché erano  ad altro interessati. Con l’elezione di Giancarlo Della Cioppa, continua Gaetano Palmieri, Bellona cominciò a cambiare volto. Fu regolato il traffico e, con strisce azzurre lungo le strade, fu stabilito un ordine per parcheggiare le auto. Alle spalle del campanile fu costruito un ampio parcheggio, una innovazione che suscitò il consenso di tutti. Purtroppo a nulla sono servite queste civili iniziative e gli autisti hanno fatto orecchie da mercante continuando a parcheggiare le loro auto disordinatamente in Piazza Umberto I, in Piazza Rosselli e lungo Via Regina Elena. Con l’arrivo di due nuovi vigili, forse, qualcosa cambierà. Ce lo auguriamo per il bene della città e dei cittadini che la percorrono….a piedi”. Conclude Gaetano Palmieri scuotendo la testa

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