Prc e PdCI, cari cittadini, cosa c’è sotto l’albero?

In concomitanza con la festività dell’Epifania, i circoli cittadini del Partito della rifondazione comunista, Antonio Gramsci, ed i compagni dei comunisti italiani, sezione “Enrico Berlinguer” hanno annunciato alla cittadinanza tutta, il seguito del manifesto politico “FATABENEFRATELLI (affari di famiglia)”, che è stato affisso lungo tutto il territorio cittadino. “Con l'arrivo della Befana – hanno affermato in una nota i dei due circoli di sinistra –  “il nostro albero va via, come del resto tutte le feste, ma noi vorremmo fare un bilancio di ciò che i cittadini hanno trovato sotto l'albero. La collettività ha trovato un numero infinito di metri cubi di cemento tradotto nelle lottizzazioni dell’Appia Nord, della ex 167, della cosiddetta Michitto, di Via Grotta, tutte eseguite dai parenti” – hanno tenuto a sottolineare nel documento politico – “di chi detta l'agenda politica nella nostra città. Il cedimento di molteplici strade, buche pericolose, tombini sotto e sopra elevati, i sampietrini di Piazza Municipio che, incontrandosi, danno vita ad una sorta di danza brasiliana con un live-motiv del tipo “dai rompiti prima tu”. Il nuovo palazzetto del basket (“Palailario”, ndr.) costato a noi cittadini il doppio dei soldi preventivati, inaugurato quest'estate in pompa magna dal nostro Sindaco e dal nostro Assessore ai Lavori Pubblici, oggi è da rifare. Il parquet” – hanno denunziato nella missiva – “si solleva da terra in tutte le zone del campo e pensate un pò ci piove dentro, infiltrazioni d'acqua che lo trasformano in una piscina (forse sarà questa la piscina promessa dalla nostra amministrazione). Ricordando al nostro Sindaco che i cittadini non vanno a rubare” – hanno concluso il Prc ed il PdCI – “Auguriamo buone feste a tutti i lavoratori, i disoccupati, i giovani, i pensionati ed a tutte le persone che rivendicano il diritto di vivere in una migliore società”. Insomma, un duro j’accuse che l’opposizione porta avanti da tempo ma che in consiglieri di maggioranza non hanno mai inteso ascoltare perché per loro va tutto bene. Contenti loro, ma sono i cittadini sannicolesi a non essere contenti.
NUNZIO DE PINTO
SAN NICOLA LA STRADA

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