Ici, scade il 15 gennaio il ravvedimento operoso

Scade il prossimo 15 gennaio il cosiddetto “ravvedimento operoso” per i cittadini sanmarchesi che non hanno versato entro il 16 dicembre 2008 l’importo dell’ICI ordinaria. A tale scopo, su sollecitazione dell’Amministrazione comunale guidata dal Gabriele Zitiello e degli uffici comunali competenti, la società “Darti”, concessionaria del servizio di accertamento tributi del Comune, si è adoperata affinché gli avvisi di accertamento Ici, non consegnati a domicilio a causa dell’assenza del destinatario, possano essere ritirati presso l’Ufficio tributi del comune nei giorni e negli orari di sportello. “In pratica” – ha spiegato l’Assessore ai Tributi Giovanni Vagliviello – “abbiamo voluto evitare ai contribuenti il disagio di doversi recare presso gli uffici della Darti a Casagiove. A tal fine abbiamo chiesto alla società concessionaria di consegnare al Comune gli atti non recapitati direttamente agli interessati i quali, dunque, potranno venire negli uffici comunali dove a disposizione troveranno sempre i nostri funzionari e dipendenti disponibili e puntuali a dare ogni spiegazione ed ogni eventuale chiarimento. L’iniziativa  – aggiunge – riflette in pieno le linee guida di questa nuova Amministrazione comunale che opera con determinazione sul fronte della riscossione dei tributi ma che al contempo risponde alla collaborazione del contribuente con una macchina amministrativa snella ed efficiente”. Gli uffici ricordano infine che c’è tempo fino al 15 gennaio prossimo per il “ravvedimento operoso dell’Ici ordinaria: chi non ha effettuato il pagamento entro il termine del 16 dicembre scorso, dunque, potrà farlo entro il 15 gennaio con una sanzione del 2,5%.
NUNZIO DE PINTO

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