Anche un gruppo di napoletani opera in Ciad all’interno della forza multinazionale europea.
ABECHE’ – L’arrivo del 2009 è stato vissuto dai militari presenti nella Repubblica del Ciad nell’ambito dell’Operazione “Nicole” come un giorno qualsiasi. Tra quei soldati è presente anche un gruppo di napoletani. Personale che lavora all’interno dell’ospedale militare da campo come infermiere professionale: il Maresciallo di prima classe Gaetano Fontanella, classe 1967 di Cardito, sposato con la signora Anna Esposito e padre di Luca e Francesca Pia; il Maresciallo Ordinario Giovanni Piano, 38 anni, sposato con la signora Valentina Principe e padre di Flavio ed Andrea, residente a Napoli. Personale proveniente dal 232° reggimento trasmissioni di Avellino che garantiscono i collegamenti strategici: il primo maresciallo Antonio Allocchi di Nola, quarantaquattrenne sposato con la signora Giuseppina Maione e padre di Nunzio, il Maresciallo ordinario Aniello Di Vaio, di anni 27 ed originario di Castellammare di Stabia; il primo caporal maggiore Salvatore Abbenante, 24 anni di Boscotrecase, il caporal maggiore capo Marco Niro 30 anni sposato con la signora Antonietta Tene e padre dei piccoli Salvatore e Gaetano; il caporal maggiore scelto Ivan Vitale, che si sposerà al rientro con Antonella Bove ed il caporal maggiore scelto Guido Mauriello, tutti originari di Napoli. Personale proveniente dal 10° reggimento di manovra di Persano (SA) che garantisce il supporto all’ospedale da campo: il sergente maggiore Giulio Cilindro,di anni 36, sposato con la signora Antonella Quaglia e residente a Pomigliano d’Arco; il caporal maggiore capo Vincenzo Capuano, originario di Crispano e padre della piccola Marina; il caporal maggiore capo Paolo Russiello di Frattamaggiore. I militari napoletani sono inquadrati all’interno della Task Force medica denominata “Ippocrate”, agli ordini del Colonnello Giorgio Bertini. Proprio nel giorno dell’Epifania, il primo caporal maggiore Guido Mauriello, vestito da Pulcinella, ha tenuto uno spettacolo di cabaret con battute anche in inglese e francese; lo spettacolo è stato apprezzato anche da molti colleghi del contingente europeo. La missione africana rientra nell'ambito della risoluzione 1778, del 25 settembre 2007, dove il Consiglio di Sicurezza (SC) delle Nazioni Unite ha autorizzato il dispiegamento nella Repubblica Centro Africana (RCA) e nella Repubblica del Ciad di un Contingente militare a guida Unione Europea (EUFOR) in supporto alla missione delle Nazioni Unite (MINUCART) con lo scopo di contribuire alla stabilizzazione dell’area con il confinante Darfur, al fine di facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari, contribuire alla protezione dei civili e favorire il ritorno dei profughi. Compito dei militari italiani è garantire il sostegno sanitario al personale EUFOR, al personale civile dell’UE, ai civili feriti e di assistenza umanitaria alla popolazione locale. Il contingente italiano è schierato ad Abechè, quarta città del Ciad e capoluogo della provincia di Ouaddai con una popolazione di circa ottantamila persone; proprio qui è schierato un Ospedale da Campo Militare, intitolato al tenente colonnello medico Antonio Stella, prematuramente scomparso alcuni anni fa. L’ospedale da campo viene supportato dagli assetti logistici e delle comunicazioni composti da militari provenienti dal 10° reggimento di manovra di Persano (SA) e dal 232° reggimento di trasmissioni di Avellino. Ad operare all’interno dell’Ospedale è presente un equipe medica interforze italiana. La struttura, interamente su tenda, è stata schierata nel marzo scorso. Molteplici i compiti assegnati ai militari presenti al centro dell’Africa. Oltre al sostegno logistico a favore dell’ ospedale da campo intensa è l’attività umanitaria a favore della popolazione locale. Un’ambulanza per il primo soccorso è stata donata all’ospedale civile regionale oltre a farmaci e presidi sanitari mentre al locale orfanotrofio sono stati donati aiuti umanitari arrivati direttamente dall’Italia grazie alla generosità della città di Vicenza e circa seicento paia di scarpe, per un totale di ventisettemila euro, arrivate al centro dell’ Africa grazie alla collaborazione del Comitato Provinciale della Croce Rossa di Frosinone. Ma altri carichi di aiuti umanitari stanno per giungere dalle diverse province della Campania. I militari presenti al centro dell’Africa si aggiungono agli oltre novemila “costruttori di pace”, appartenenti alle quattro forze armate, presenti nei vari teatri con la speranza di ridare uno spiraglio di felicità alle tante persone con cui, quotidianamente, vengono a contatto.