Differenziata, Comer plaude all’apertura dell’isola ecologica voluta da Bertolaso

Da quando lo scorso 9 dicembre è stata aperta in Via Retella (di fronte al Carrefour di Capodrise) l’isola “di contenimento” voluta ed aperta dal Commissariato di Governo retto dal Sottosegretario Guido Bertolaso, sono sempre più numerosi i cittadini che vi si recano, non solo per una questione di civiltà, ma anche perché lì i rifiuti vengono pagati, cosa che non avviene, purtroppo, per le tre stazioni ecologiche aperte dal sindaco Angelo Antonio Pascariello e che appaiono sempre più come siti dove è possibile scaricare di tutto. L’amministrazione comunale di San Nicola fece affiggere alcune centinaia di manifesti con i quali rendeva noto a tutti i cittadini “…che è possibile conferire le frazioni differenziate dei rifiuti da riciclare presso un’isola di conferimento sita nel territorio comunale e che tale conferimento verrà premiato con il versamento di una somma di denaro al fine di favorire i comportamenti virtuosi”. Da allora non sono più apparsi “inviti” del genere lungo le strade cittadine, né ha chiesto l’aiuto dei volontari della Protezione civile per far recapitare una delle sue “famose lettere agli oltre settemila nuclei familiari”, come ha fatto nel recente passato. C’è, forse, una forma di competizione tra l’amministrazione comunale ed il commissariato di governo ? E’ utile sottolineare che il 14 per cento di raccolta differenziata raccolta nel corso del 2008 non mette al sicuro l’ente che entro il dicembre 2009 deve raggiungere ben altre percentuali. “Nonostante le promesse fatte e gli impegni assunti” – denuncia in una missiva il Comer e le associazione ad essa associate – “ormai da troppo tempo nei confronti di una cittadinanza totalmente sfiduciata, continua a non garantire, attraverso quell’inutile carrozzone clientelare che è l’Unione dei Comuni, un servizio di raccolta degno di un paese civile. Infatti, a distanza di un anno dalle richieste di migliaia di cittadini, l’Amministrazione Comunale non ha realizzato l’isola ecologica, non ha esteso il servizio porta a porta a tutto il territorio urbano e non ha previsto la riduzione della tariffa (T.I.A.) per i cittadini virtuosi, per non parlare, poi, della situazione drammatica in cui versa ancora oggi l’organizzazione del servizio di raccolta e di trasporto rifiuti, del mancato riciclo di molti dei materiali conferiti oppure delle “pseudo isole ecologiche” che continuano ad operare in aperto contrasto alle disposizioni di legge o magari dei fatiscenti e devastati contenitori dei rifiuti posti in strada. Siamo davanti al fallimento di una politica amministrativa che è celere solo quando si tratta di patrocinare e/o finanziare opere “cultural-sportive” – continua la nota – “che ben si prestano a soddisfare le esigenze di visibilità del biennio pre-elettorale. Cosicché, mentre l’intera amministrazione comunale fa dialettica in teatrini inaugurali, il Sottosegretariato di Governo per l’emergenza rifiuti” – è sottolineato nella missiva – “ha finalmente istituito sul territorio del comune di San Nicola la Strada un’isola di conferimento dei materiali da riciclo, che, a dispetto dell’impossibilità per i cittadini, con l’attuale gestione, di poter usufruire della riduzione dell’onerosa e improduttiva Tariffa Rifiuti (TIA), per il conferimento del materiale differenziato, riconosce a chi vi si reca un corrispettivo proporzionato alla quantità di materiali (plastica, vetro, carta e cartone e metalli) conferiti. Per questo motivo il Comitato Emergenza Rifiuti” – conclude la nota – “invita i cittadini sannicolesi a non conferire più i rifiuti da riciclare presso le illegittime isole ecologiche di San Nicola ma a portarli presso il centro di Conferimento di via Retella, (di fronte al Carrefour di Capodrise). È l’unica possibilità che hanno a tutt’oggi di ridurre il costo dello smaltimento dei rifiuti che grava sulle loro tasche e forse potrebbe essere il modo per costringere il Comune di San Nicola ad erogare finalmente un servizio adeguato”.

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