Oggi parliamo di: don Luigi Merola

Don Luigi Merola – Nato a Marano di Napoli nel 1972, ordinato Sacerdote il 22 giugno 1997, inizia la sua esperienza pastorale come vice-parroco presso la parrocchia San Ludovico d’Angiò in Marano di Napoli. Dal primo aprile 2004 diventa parroco della parrocchia di San Giorgio Maggiore a Forcella, nel cuore del centro storico di Napoli dove promuove l’istituzione della scuola nel quartiere, intitolandola ad “Annalisa Durante”. Dal gennaio 2005 e,fino al giugno 2006, promuove due corsi di educazione civica sulla legalità con la partecipazione di politici di ogni schieramento, scrittori, filosofi, professori universitari, testimoni di giustizia e sacerdoti di frontiera. Nel dicembre 2006 promuove una ludoteca nel quartiere grazie al contributo dei giocatori Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara con lo scopo di accogliere i ragazzi del rione esposti alla criminalità organizzata. Nel 2006 ottiene la laurea in Scienze del Servizio Sociale con una tesi in Sociologia della Devianza. Il 20 novembre 2005 l’allora presidente della camera On.le Pier Ferdinando Casini conferiva a Don Luigi Merola il premio “Paladino dell’Infanzia” Il suo impegno a favore dei minori ricorda ciò che disse Gesù:”SINITE PARVULOS VENIRE AD ME (LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME). Il 25 febbraio 2008 ha promosso ed inaugurato la fondazione “A Voce d’è criature Onlus” di cui, dopo 10 mesi, ne diventa Presidente Rimane fermo proposito di don Luigi sottrarre i bambini dalla strada e formare i giovani per il loro inserimento lavorativo. Infatti egli sostiene che il prete è un pescatore di uomini per cui deve prodigarsi,anche attraverso lo sport ed il teatro, a salvare quanti più giovani possibili dai tentacoli della piovra. E’ una battaglia che don Luigi Merola conduce tutti i giorni. Egli afferma che, oltre a Nostro Signore, ha due cari angeli custodi: due carabinieri che considera più che fratelli. E’ risaputo che delinquenti non si nasce, ma si diventa. La fondazione “A Voce d’e Creature” ha sede in una villa confiscata ad un boss ed ha due scopi: recuperare i ragazzi alla scuola e avvicinarli al mondo del lavoro. Dopo nove mesi, viene inaugurata, in Pompei, una succursale della Fondazione e alla cerimonia non poteva mancare la vicinanza dei soci dell’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona che, con un pullman hanno voluto dimostrare tutta la loro solidarietà a don Luigi Merola. Di questo sacerdote si è interessato lo scrittore Candido Cannavò nel suo volume “I Pretacci”.
Don Luigi Merola è stato relatore di studi sul fenomeno mafioso camorristico insieme con Piero Grasso, Roberto Saviano, Raffaele Cantone, Giancarlo Caselli, Pier Luigi Vigna, don Luigi Ciotti, Maria Falcone e Rita Borsellino.
La presenza  di Don Luigi Merola tra i ragazzi è coinvolgente, stimolante, insostituibile; la sua azione è penetrante ma, al tempo stesso, dà fiducia ai ragazzi e li aiuta a crescere in serenità. Il presidente della Dea Sport Onlus ci ha riferito che, mentre parlava con un concittadino di don Luigi, ricevette il seguente giudizio che ci piace riportare: “Don Luigi sta consumando bene la sua vita”.
Per questi motivi, l’Associazione Dea Sport Onlus, sabato 03 gennaio 2009, nell’Aula Consiliare della Città di Bellona (CE), durante la manifestazione “Cultura e Socialità, ha conferito a don Luigi Merola l’Attestato di Benemerenza con la seguente motivazione:
“Costante Missione Pastorale”

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