Centro storico vietato agli ambulanti
Il centro storico di San Nicola La Strada vietato agli ambulanti. È questa la storica decisione che ha preso l’amministrazione comunale della città alle porte di Caserta, sicuramente su “imput” dell’assessore al Commercio, visto che l’Ordinanza sindacale tratta, appunto, di commercio. Sarà anche vero che il vecchio “vù cumpra” che gira con il suo carrettino per le stradine del centro antico di San Nicola La Strada rende meno scorrevole il traffico veicolare, ma, allora perché vietare il commercio in forma itinerante solo per il centro storico e non pure per tutto il territorio cittadino. Sembra di assistere a quanto ha fatto il Governo Berlusconi con il decreto legge sui rifiuti: solo i cittadini della Campania – e non, quindi, tutti gli italiani – saranno arrestati se sorpresi a scaricare materiale ingombrante per le strade. Anche qui, con questa nuova ordinanza c’è qualcosa di simile: “il commercio itinerante è vietato solo nel centro storico per motivi di viabilità e traffico, come se nel resto della città, invece, non ci sono i motivi di viabilità e traffico. Comunque, ecco il testo dell’Ordinanza sindacale nr. 72 del 10 dicembre 2008: “Visto l’articolo 32 della legge regionale nr. 1 del 7 gennaio del 2000 che così recita: “Il Comune individua le zone aventi valore archeologico, storico, artistico ed ambientale nelle quali l’esercizio del commercio su aree pubbliche è vietato o sottoposto a particolari restrizioni ai fini della salvaguardia delle zone predette. Possono essere stabiliti divieti e limitazioni all’esercizio anche per comprovati motivi di viabilità, di carattere igienico – sanitario o di pubblica sicurezza” e rilevata la necessità di disciplinare l’afflusso dei commercianti su aree pubbliche in forma itinerante, il sindaco Angelo Pascariello ha emanato l’ordinanza nr. 72 del 10 dicembre 2008 con la quale vieta il commercio su aree pubbliche in forma itinerante, per motivi di viabilità e traffico, in tutto il Centro Storico Ristretto per tutti i giorni della settimana compresi quelli festivi”. Povero “vù cumpra”, da oggi sarà costretto ad emigrare nella parti di San Nicola La Strada dove la gente è più tollerante e buona d’animo.