Ad essere sincera non si sa più se ridere o piangere!

Le ultime notizie sono quelle di un barbone indiano,ricoperto di benzina e incendiato, a Nettuno da una banda di ragazzini “annoiati”. Risale invece a qualche giorno fa la notizia di Guidonia, una giovane coppia assalita da una banda di immigrati, lei stuprata, lui picchiato. Contemporaneamente un rumeno, arrestato per il brutale stupro di una ragazza la notte di Capodanno, ottiene gli arresti domiciliari. L’elenco della violenza si fa sempre più fitto e preoccupante. Il Tribunale per i minori di Milano, in una recente relazione, dice che aumentano le rapine , le violenze, i furti,e  si abbassa sempre più l’età dei bulli e dei violenti. Fra le città con il maggior numero di stupri denunciati Milano e provincia sono in testa, seguite da Roma, Torino, Napoli, Bologna. La media è di tredici stupri denunciati al giorno (attenzione al termine “denunciati” perché molte donne non denunciano le violenze subite) e anche se tutto ciò non è certo una novità, ma una cruda realtà, forse non ci resta altro che iscriverci ad un buon corso di arti marziali! C’è chi dichiara che la colpa è degli immigrati, o delle città troppo buie e poco controllate, chi da la colpa alla magistratura troppo permissiva e chi ancora, sul famoso social network Facebook si  “associa”  al gruppo ”amici di stupro di gruppo”. Decidete voi se ridere o piangere….

 

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