Leonte 5, ragazzi del Sud nei Lagunari della Serenissima
Sono il reparto di esplorazione anfibia dell’Esercito Italiano e le loro tradizioni risalgono ai “fanti da mar” della Repubblica di Venezia. Il reggimento Lagunari “Serenissima” è alla sua seconda missione in Libano a seguito della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, da cui dipende anche in Italia. Nella “terra dei cedri” costituisce il primo reggimento di manovra (Italbatt I) del Contingente italiano e del Sector West di Unifil al comando del generale Flaviano Godio. Impegnati nel far rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il loro lavoro si articola quotidianamente in pattuglie, motorizzate e appiedate, posti di osservazione, attività di cooperazione civile e militare. Con base a Maraka, in una splendida infrastruttura che affaccia sulla città di Tiro, i Lagunari dell’Esercito sono una realtà accettata e apprezzata dalla popolazione e dalle autorità locali. Fra i fucilieri del colonnello Arturo Nitti, numerosi sono i giovani meridionali, fra questi il caporalmaggiore scelto Michele D’Agostino, classe 78 di Barletta, il caporalmaggiore Donato dell’Anna, classe 84 di Cavallino (Le), il primo caporalmaggiore Cosimo La Corte, classe 83 di Sava (Ta), il caporalmaggiore Stefano De Pascalis, classe 86, di Castrì di Lecce. D’Agostino è uno specialista al vettovagliamento, formatosi alla Scuola di Amministrazione e Commissariato di Maddaloni (Ce): ” Il mio lavoro nelle cucine della base” – spiega- “è scandito da orari precisi che garantiscono un pasto caldo e gradevole a tutti i miei colleghi. La nostra cucina è apprezzatissima dai colleghi degli altri eserciti”. Il caporalmaggiore Dell’Anna è un fuciliere, un operativo, e la sua attività si svolge fra le strade del sud Litani: “… la situazione è stabile e il rapporto con la popolazione ottimo”. Anche La Corte è un operativo, lui è operatore di sistemi controcarro, a Sava ha lasciato la sua famiglia ma anche la fidanzata Annarita:”…che desidero salutare e mi manca tantissimo”. De Pascali è invece uno delle voci del reggimento, fa il radiofonista alla sala radio del comando e da lui passano tutte le comunicazioni operative degli assetti sul terreno: “ …è un lavoro che mi gratifica e mi appassiona”. Per i Lagunari di Mestre un impegno importante che li porta ad essere anche il punto di riferimento, grazie alle capacità anfibie, di tutta Unifil. Oltre alle attività operative, numerose attività di cooperazione civile e militare: distribuzione di generi di prima necessità, ambulatori medici, supporto alle famiglie particolarmente bisognose. Quaderni, penne, matite ed altro donati dagli alunni della scuola elementare di Sandrà di Castelnuovo del Garda (VR) e affidati ai Lagunari, sono stati consegnati al direttore didattico della scuola primaria di Al Malikiyah, piccolo centro a sud di Tiro, per la distribuzione agli alunni.