Tradizioni, gusto e cultura: Questa la formula di successo

L’apertura dei lavori venerdì mattina “in trasferta”, a Caserta presso il teatro di corte della Reggia. Nel pomeriggio a Palazzo Mazziotti di Caiazzo apertura degli stand enogastronomici e delle mostre fotografiche di Antonio Giannelli, Rossano Orchitano e Biagio Santacroce. Alle 18 nel piccolo teatro Jovinelli il convegno “Enogastrolaro Fantaludico ovvero Il Cibo e i sensi in gioco: dall’algoritmo alla piramide” del fantasiologo Massimo Carrese. A seguire il concerto dei ragazzi “Insieme sì che si può”. Sabato la giornata si è aperta alle 9.30 al Palazzo Vescovile di Caiazzo con l’esposizione “I tesori ritrovati”, a cui ha partecipato anche monsignor Pietro Farina, vescovo della diocesi Alife-Caiazzo. Alle 10.30 a Palazzo Mazziotti è stata la volta del convegno “Buon vivere, buon gusto…con tanta salute” a cui hanno preso parte gli studenti delle scuole di Caiazzo e del liceo Scientifico “Quercia” di Marcianise. Sugli scudi il procuratore aggiunto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Paolo Albano, il sostituto procuratore Donato Ceglie e il presidente di Coldiretti Campania  Gennarino Masiello. Domenica 8 febbraio appuntamento alle 9 con lo Slow Bike, raduno amatoriale di Mountain Bike, e un corteo storico; alle 10.30 è stato presentato il libro fotografico “L’Italia inedita” di Luca Sorbo e Luciano Scateni; alle 16.30 “L’almanacco caiatino”, a seguire il Laboratorio del Gusto. Sabato e domenica in chiusura spettacoli musicali del maestro Mantovanelli. Nella notte di domenica su Le vetrine del Gusto è calato il sipario, la parola è passata agli organizzatori al lavoro fin dalle primissime ore della mattinata di lunedì per ripulire Palazzo Mazziotti.
Organizzatori: bilancio positivo
Giaquinto: “La Provincia di Caserta non e’ solo terra di rifiuti e camorra”
CAIAZZO – Il sindaco Stefano Giaquinto: “Possiamo dire di aver battuto il record e di aver offerto un’ospitalità singolare. La Provincia di Caserta non è solo terra di rifiuti e criminalità ma soprattutto terra di potenzialità inespresse. Per questo bisogna coniugare le prospettive con le esigenze di promozione in modo da caratterizzarci su prodotti che gli altri non possono produrre. Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine, alle associazioni, ai volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile, agli sponsor ed ai volontari per l’impegno posto in essere per la riuscita della manifestazione”.  
Il delegato Città Slow e vicesindaco Tommaso Sgueglia: “Grazie a quanti mi hanno aiutato ad allestire al meglio l’evento, un contributo sempre prezioso e indispensabile. Quello che conta è che ognuno per la sua parte, si è sempre presentato al confronto con totale buona fede e con la volontà di migliorare la manifestazione e garantire un successo crescente. Di questo sono fermamente convinto e per questo ringrazio sinceramente le associazioni, i singoli cittadini, gli amministratori, il sindaco Giaquinto per il contributo offerto, nella certezza che tutti noi, insieme, operiamo per il bene di Caiazzo e per lo sviluppo del nostro territorio, al quale siamo profondamente legati”.
Il procuratore aggiunto Paolo Albano: “In qualità di cittadino onorario, non potevo mancare. Un ottimo evento che ha contribuito a rinforzare l’immagine della città e la squisitezza di prodotti genuini”.  
Il procuratore Donato Ceglie: “Una tre giorni speciale. Al di là dell’inevitabile attrazione del cibo di qualità della gastronomia, l’immagine di accoglienza e la possibilità di venire a contatto con degli aspetti architettonici e culturali ben radicati nella città, rappresenta un patrimonio di cui dovete andare fieri”.
Il presidente Coldiretti Campania Vito Amendolara: “Impariamo da Cittàslow. Riflettiamo sul concetto del buon vivere, fondato sull’attenzione alla qualità dell’ambiente e dell’alimentazione, sull’utilizzo delle nuove tecnologie per il benessere comune, sulla valorizzazione delle risorse gastronomiche del territorio, un luogo dove sia piacevole vivere, lavorare e trascorrere il proprio tempo libero”.  
Il giornalista Luciano Scateni:“Dobbiamo guardare alle radici e riconoscere il ruolo storico che le città hanno svolto nella costruzione dell’identità europea”.

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