Il consiglio nazionale della pubblica istruzione boccia la riforma Gelmini
La riforma Gelmini, nonché il regolamento attuativo pubblicato dal MIUR in data 22.12.2008 che prevede la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, rinviando la riforma della Scuola secondaria di II grado al 1 settembre 2010 ha registrato parere negativo del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione. Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, il cui compito è quello di fornire una consulenza tecnico professionale al Ministro, nell’esprimere il suo parere non vincolante, attribuisce al regolamento giudizi molto severi: “non coerente” con l’autonomia scolastica, “compromette l’efficacia dell’offerta formativa”, “non garantisce pari opportunità di offerta e di scelta sull’intero territorio nazionale”, renderà difficile soddisfare le aspettative delle famiglie. Si spera in una correzione di rotta afferma la reggente provinciale dell’UGL Scuola di Caserta, Concetta Rauso in nome dell’autonomia scolastica garantita dalla Costituzione e dalla normativa prima fra questa la legge 59 /1997 e il regolamento applicativo di cui al D.P.R 275/1999.