CIE sul viale Carlo III^, conferenza stampa dell’On. Graziano
C’è la concreta possibilità che il Ministro dell’Interno Maroni faccia costruire un Cie (Centro per l’Identificazione e l’Espulsione di extracomunitari giunti illegalmente in Italia) nei pressi di Caserta, in particolare nella ex caserma deposito dell’Esercito di San Nicola La Strada lungo viale Carlo III. L'ipotesi, tra quelle fatte in questi giorni, viene definita, da ambienti vicini al Governo, come la meno probabile e ingenera solo allarmismo in città, mentre invece il problema dovrebbe essere affrontato con sistematicità da prefettura ed Enti locali. Questa mattina, presso la sede cittadina del Partito Democratico in via Bronzetti, l’onorevole Stefano Graziano (PD) terrà, con inizio alle ore 11.00, una conferenza stampa per spiegare il suo No al Cie ed il senso della sua interrogazione presentata al Governo in proposito. “La possibile decisione di realizzare all’ingresso di Caserta un Centro di accoglienza o di identificazione degli immigrati, di cui da giorni circolano notizie e indiscrezioni di rilievo nazionale” – ha anticipato nei giorni scorsi Graziano – “appare immotivata, non ponderata e indecorosa, oltre che avviata e definita senza la preventiva intesa con gli enti locali. L’errata individuazione” – ha aggiunto l’Onorevole Graziano – “risiede in vari ordini di motivi, tutti però riconducibili alla sfera complessiva delle valutazioni che si intende dare di Terra di Lavoro, confermandone gli aspetti negativi piuttosto che valorizzandone eccellenze e opportunità. L’area individuata, infatti, oltre che essere nelle immediate adiacenze di uno dei monumenti più importanti della Campania e d’Italia (fra l’altro nominato dall’ONU quale “patrimonio universale dell’Umanità”, ndr.) visitato ogni anno da migliaia di turisti italiani e stranieri, è da tempo luogo di programmazione locale, regionale, nazionale e transnazionale per essere snodo di corridoi nazionali ed europei di importanza strategica, oltre che significativa testimonianza dei processi di sviluppo e di ricerca nel Mezzogiorno. Faccio appello anche a tutti i parlamentari, in particolare a quelli del centrodestra, affinché non accada questo scempio. Se così non accadrà, i cittadini sapranno a chi assegnare la responsabilità. Su questa vicenda” – ha concluso Graziano – “ho già presentato un’interrogazione parlamentare”.