Spazio alle donne

venerdì, 06 marzo, nella sala consiliare della Provincia di Caserta, ha avuto luogo la premiazione del concorso “Miniscript spazio alle donne”, indetto dalla Commissione Pari Opportunità dell’Ente. Dal 10 febbraio al 5 marzo si è tenuto il laboratorio di scrittura creativa a cura della regista Barbara Rossi Prudente, durante il quale sono state realizzate 5 notevoli sceneggiature, grazie alle preziose nozioni della regista sciolte nella creatività delle autrici. Francesca Prisco, giornalista di Aversa, col suo stile da magnete e una mente ineffabile, ha stravinto con la storia di “Aghi”, una giovane prostituta nigeriana ribelle alle costrizioni infernali, le cui vicissitudini si incontreranno, “dall’altra parte dello specchio”, con quelle di Alice. Una storia che picchia e rapisce; complimenti, Francesca! Una menzione speciale è andata alla sceneggiatura “A Nunzia, in punta di piedi” di Paola Riccio.  L’ incontro si è aperto con un importante convegno sulle Mutilazioni Genitali Femminili, a un mese dalla Giornata Internazionale della Tolleranza Zero alle MGF. Sono intervenuti il responsabile del settore immigrazione dell’Arci Caserta Angelo Ferrillo, in veste di rappresentante del progetto nazionale “Gemma: Rete di Tutela dei Diritti delle Donne”, e un professore del Burkina Faso, che ha portato la sua testimonianza sulle condizioni riprovevoli che le donne della sua etnia sono costrette a subire. Le MGF sono pratiche disumane di origini faraoniche, fatte su donne africane in età adolescenziale e addirittura bambine; tradizioni vergognose affinché arrivino caste al matrimonio. La donna non mutilata equivale ad una donna sporca. Esiste una forte e ignobile pressione socio-culturale finalizzata a mascherare tale nefandezza come obbligo morale. Si tratta nient’altro che di violenze con conseguenti danni psico- fisici. Non mancano mobilitazioni legali contro questo obbrobrio, ma non è mai abbastanza per annientare il demone della discriminazione: è nella rete dei civili che bisogna infiltrarsi.

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