PD accusa l’amministrazione di grande superficialità
I “rumors” susseguenti alla seduta del Consiglio comunale dello scorso 5 marzo, nel corso della quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Antonio Pascariello ha commesso diversi errori di valutazione, facendo gridare l’opposizione allo scandalo vero e proprio per presunte violazioni ai regolamenti e per un “erroraccio” commesso dal Collegio dei Revisori dei Conti, che ha inserito negli allegati al Bilancio di Previsione un relazione regolarmente approvata dal consiglio (era presente la sola maggioranza) che si è rivelata essere completamente errata, continuano a tenere banco in città. “A San Nicola La Strada” – ha affermato in una nota la locale sezione del PD – “l’opposizione continua diligentemente a svolgere il ruolo di stimolo e di controllo relativamente all’operato della giunta di centrodestra che governa la Città. Tale ruolo è però quotidianamente compromesso ed ostacolato dall’attuale maggioranza” – è l’accusa lanciata dai vertici del Partito Democratico – “che senza porre attenzione alcuna per gli atti amministrativi si limita a garantire i voti necessari ad avallare il pessimo operato di chi ci governa. Quanto accaduto per l’approvazione del bilancio di previsione 2009 rasenta il ridicolo” – sottolinea ironicamente la nota – “Infatti, il Sindaco, l’Assessore al Bilancio ed i 12 consiglieri della maggioranza hanno approvato il documento contabile senza notare le conclusioni contrastanti contenute nel parere redatto dai revisori contabili. Questi ultimi alla pag. 32 del predetto parere rilevano il rispetto dei limiti disposti per il patto di stabilità, salvo poi smentirsi esprimendo parere non favorevole considerata l’impossibilità di rispettare i limiti disposti dalla legge. L’opposizione” – prosegue la nota – “ha abbandonato l’aula e la maggioranza, inconsapevole di quanto sopra descritto, ha approvato il bilancio nonostante le palesi contraddizioni. Solo pochi giorni dopo, il Collegio dei Revisori, con una nota indirizzata esclusivamente al Sindaco e non ai Consiglieri Comunali, ha chiarito di aver redatto il parere seguendo un canovaccio senza eliminare l’ipotesi del parere negativo per mero errore. Il comportamento esposto” – conclude la missiva lanciando un’accusa pesante – “non solo dimostra la leggerezza con la quale il centrodestra affronta le vicende cittadine ma ostacola l’opera di controllo che il Partito Democratico mette in campo in quanto permane una costante confusione senza che giungano delucidazioni neppure dagli organi di controllo”.