Il comune, con Basile, a Casal di Principe per ribadire la legalità

Anche il comune di San Nicola La Strada era ieri fra i 19 comuni della Provincia di Caserta che hanno aderito al protocollo d’intesa denominato “Uniti per la legalità” stilato in occasione dell’anniversario della morte di Don Giuseppe Diana e firmato nella giornata di ieri a Casal di Principe. “L’impegno anticamorra, prima ancora che un impegno civile, deve essere un impegno istituzionale”. È quanto ha affermato il consigliere comunale dottor Francesco Basile che ieri era alla manifestazione in rappresentanza del sindaco Angelo Antonio Pascariello. Con il protocollo, i sindaci si sono assunti l’impegno di istituire un osservatorio intercomunale sulla criminalità organizzata. Don Peppe Diana, giovane prete scout anticamorra, fu ammazzato il giorno del suo onomastico la mattina del 19 Marzo 1994 nella sagrestia della chiesa, dove venne raggiunto dai sicari dei clan, mentre si stava preparando per celebrare la Santa Messa nel giorno della festa di S. Giuseppe. Considerato dai clan un pericolo, con il suo metodo educativo stava risvegliando nell’intera comunità parrocchiale casalese la coscienza civile ed il senso della ribellione al male con la forza disarmante del bene. “Dove c’è mancanza di regole, di diritto, si affermano il non diritto e la sopraffazione. Bisogna risalire alle cause della camorra per sanarne la radice che è marcia. L'omicidio di Don Peppino Diana fu un momento drammatico che suscitò immediata mobilitazione, in tutta la Regione e nell'intero Paese. È ancora vivo il ricordo dell'immenso e commosso corteo funebre guidato dall'allora Sindaco, Renato Natale. L'esempio del parroco assassinato dal clan dei casalesi deve guidare la volontà di riscatto delle nostre terre ed ispirare le nuove generazioni. "Per amore del mio popolo non tacerò" diceva don Diana e, in virtù di ciò, bisogna assicurare alle iniziative per la legalità di “Libera” un'imponente mobilitazione democratica. Se non riusciamo davvero ad inaugurare a Napoli, Casal di Principe ed in tutta la Campania una nuova stagione di impegno e di lotte contro il Sistema della camorra sarà impossibile definire in concreto prospettive di liberazione e di rinascita civile e democratica per i nostri territori.

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