La Ugl pone l’attenzione sulla questione dei buoni pasto
La sede zonale della Ugl di Maddaloni ha espresso questo pomeriggio, attraverso una nota dei dirigenti Michele Russo e Antonietta Sasso, tutto il suo disappunto riguardo alla questione buoni pasto nelle scuole del comune del casertano. Ancora una volta – si legge nella nota – si ripropone la stessa situazione. Ogni anno caos a scuola per il servizio mensa e ritardi sulle verifiche sui redditi delle famiglie che hanno diritto ai buoni pasto, l’argomento torna sul tavolo della commissione consiliare per i servizi sociali e l’amministrazione comunale si ripromette di risolvere le problematiche. "Purtroppo" spiega il segretario cittadino Michele Russo "la problematica nasce dalla cattiva abitudine di alcune famiglie che, a discapito dei bambini meno abbienti, omettono di pagare i ticket. Sarebbe opportuna un’attenta ricognizione dei redditi dei vari nuclei al fine di determinare, prima che il servizio venga avviato, chi ha diritto alle agevolazioni. La documentazione è stata chiesta più volte dai membri della commissione all’ufficio dei servizi sociali e all’assessore al ramo, Antonio Di Silvestro, ma nulla sembra muoversi". In difficoltà anche il personale delle scuole che non riesce a individuare gli alunni effettivamente esenti. Pare che sia particolarmente alto il numero di coloro che, in un campo o nell’altro, omettono di contribuire ai costi dei servizi pubblici. Nella commissione Servizi Sociali, il consigliere Giancarlo Vigliotta propose nel mese di novembre 2008 il ricorso ad un fondo speciale per esonerare le famiglie meno abbienti dal pagamento del trasporto scolastico, ma la proposta giace ancora in commissione. "Appare inevitabile chiedersi" afferma Antonietta Sasso "come mai nonostante le annuali graduatorie relative al reddito minimo di cittadinanza, vi è una difficoltà a individuare le famiglie “bisognose” per risolvere l’evasione di questo servizio a domanda individuale, che grava onerosamente sulle casse comunali e sui cittadini".