Presto in città due case famiglia per l’accoglienza di immigrati minorenni
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Antonio Pascariello è sempre stata in prima linea, sin dalla prima consiliatura avvenuta nel 2001, per quanto riguarda i progetti di aiuto, sostegno, socializzazione, in favore degli immigrati e delle loro famiglie. Non si contano i corsi di alfabetizzazione organizzati dall’ente di piazza Municipio, anche grazie al dottor Francesco Basile, consigliere comunale, delegato ai Servizi Sociali, i corsi per aiutare le adozioni internazionali ed altro ancora. Insomma, l’accoglienza del fratello migrante è stato al centro dell’azione amministrativa della P.A. Già nel 2005 il sindaco Pascariello diede una grossa mano affinché a San Nicola, in via Appia, fosse inaugurata la casa famiglia creata dalla nuova comunità “La Sirena”. Una istituzione che lo ha visto impegnato in prima persona e che vede in prima linea un gruppo di persone che proprio a San Nicola, dopo l’altra casa famiglia creata a S.Maria a Vico, hanno voluto questa nuova comunità, allo scopo di favorire la promozione dei diritti, della qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale del minore, la socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza, in una prospettiva di “interventi di rete” utili per raccordarsi col territorio in cui opera. La struttura, in quest’ottica, si propone di accogliere minori di età compresa fra i sei ed i diciotto anni in regime semiresidenziale in stato di disagio sociale e di sofferenza fisica e mentale, ovvero con comportamenti intellettivi ed affettivi alterati. Ma non trascura tutti quei casi in cui la magistratura decide di intervenire con provvedimenti amministrativi, per comprovata carenza di affetti, inadeguati stimoli sociali e sensoriali, malnutrizione ecc… Nell’ambito C7, di cui è capofila la città capoluogo e vede partecipare anche i comuni di San Nicola La Strada, Castel Morrone e Casagiove, è stato deciso di avviare un progetto che vedrà protagonista proprio la città di San Nicola La Strada. È stato infatti deciso di aprire due comunità di pronta e temporanea accoglienza per immigrati minorenni. Il progetto si chiama “La casa di Amir e Hassan” ed è finanziato dal Ministero del Lavoro e da quelli della Salute oltre che dai comuni facenti capo all’ambito C7. questi ultimi si impegnano a cofinanziare il progetto con ben 70.000 euro, che equivale al 30 per cento del costo complessivo del progetto. Il progetto sarà finanziato fino a dicembre 2009. i due centri di San Nicola La Strada ospiteranno dieci minori immigrati ciascuno e saranno operativi 24 ore su 24 grazie a turni di equipe multidisciplinari composte da educatori, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, mediatori culturali e volontari. L’equipe si occuperà di avviare le procedure del rilascio del permesso di soggiorno, dell’iscrizione al servizio socio-sanitario, all’inserimento scolastico e professionale, nonché di segnalare alla Procura i minori stranieri.