Leonte 5, ragazzi del Sud nei Lagunari della Serenissima

Sono il reparto di esplorazione anfibia dell’Esercito Italiano e le loro tradizioni risalgono ai “fanti da mar” della Repubblica di Venezia. Il reggimento Lagunari “Serenissima” è alla sua seconda missione in Libano a seguito della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, da cui dipende anche in Italia. Nella “terra dei cedri” costituisce il primo reggimento di manovra (Italbatt I) del Contingente italiano e del Sector West di Unifil al comando del generale Flaviano Godio. Impegnati nel far rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il loro lavoro si articola quotidianamente in pattuglie, motorizzate e appiedate, posti di osservazione, attività di cooperazione civile e militare. Con base a Maraka, in una splendida infrastruttura che affaccia sulla città di Tiro, i Lagunari dell’Esercito sono una realtà accettata e apprezzata dalla popolazione e dalle autorità locali. Ogni giorno che passa” – fa sapere il Colonnello Nitti – “mi compiaccio e mi riempio di orgoglio nell’ammirare i lagunari che in qualsiasi condizione meteorologica ed in qualsiasi momento della giornata sono dediti alle proprie mansioni con professionalità, senso del dovere e sano Spirito di Corpo. In quest’ultimo mese, abbiamo mantenuto e talvolta incrementato le nostre attività operative. La sospensione del conflitto di Gaza ha consentito a tutto il contingente di UNIFIL di decrementare il livello di allerta e tornare al ritmo “quotidiano”, che ha scandito la maggior parte del tempo trascorso in Libano”. Con l’approssimarsi del termine del mandato, unitamente alla concretizzazione di alcuni progetti lanciati all’inizio del nuovo anno, l’attività CIMIC ha subito un forte incremento, portando la Task Force “Serenissima” ad essere impegnata su più fronti: dai progetti umanitari a favore di alcuni comuni, alla donazione dei materiali gentilmente offerti dalle aziende del Triveneto e Lombardia prima della partenza; dal corso di lingua italiana per la popolazione locale, allo Stage di Basic Life Support e Rescue Corse a favore delle forze di polizia libanesi e della Protezione civile libanese. Fra le centinaia di lagunari del Colonnello Nitti molti sono i casertani presenti. Continua, inoltre, l’attività di “medical care” nei principali villaggi della nostra area di responsabilità. Di particolare interesse e utilità l’impiego dell’ecografo portatile che ha consentito, grazie al prezioso contributo del Maggiore Medico Ilaria Grosso, di avviare un progetto finalizzato alla prevenzione del carcinoma mammario delle donne. “Nel rinnovarvi il saluto dei lagunari schierati nel sud del Libano” – conclude il Colonnello Nitti – “colgo l’occasione per rivolgere nuovamente un particolare affettuoso pensiero ai nostri cari a casa, che, pur non essendo con noi in Libano, “operano” da soli con le difficoltà quotidiane, per i lunghi mesi della nostra assenza”.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post