Unifil, Monsignor Pelvi officia messa in Libano al contingente italiano missione Leonte
L’Ordinario militare per l’Italia, Monsignor Vincenzo PELVI ha officiato ieri mattina presso la città di Shama in Libano, alla presenza di 700 militari italiani del contingente italiano attualmente impegnato nell’operazione “Leonte 5”, la Santa Messa che è stata ripresa in diretta televisiva dalla televisione di Stato. La cerimonia religiosa è stata fortemente voluta dalla CEI (Conferenza Episcopale) che ha voluto così far sentire la vicinanza della Chiesa agli uomini ed alle donne delle Forze Armate. La Santa Messa, che ha rappresentato per i militari anche il precetto pasquale, è stata resa possibile dal Generale Claudio Graziano che, dal 2 febbraio 2007, ha assunto il Comando della forza ONU in Libano. Presente alla cerimonia religiosa anche il Generale Flaviano Godio comandante del settore ovest di Unifil. Tale settore si trova a sud del fiume Litani ed ha una grandezza di circa 25 Km per 30, per una superficie totale approssimativa di circa 900 Km2. Attualmente il contingente, a leadership italiana, è composto da circa 4000 militari di cui circa 2100 sono italiani e circa 2000 di altre nazioni tra le quali la Francia (con circa 450), il Ghana (circa 850), la Corea (circa 350), la Malesia (circa 250 con all’interno una componente del Brunei) e un distaccamento sloveno. Alla missione partecipano inoltre 40 uomini dell’Arma dei Carabinieri con compiti di polizia militare, nonché ufficiali e sottufficiali, inseriti nelle varie branche, appartenenti alla Marina Militare Italiana e all’ Aeronautica Militare Italiana. Il contingente italiano, a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” sotto il comando del Generale Flaviano GODIO, è dislocato su tre basi principali: Tibnine, dove ha sede il quartier generale del contingente italiano e del settore ovest di Unifil nonché il Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”; Marakah, ospita invece il comando del primo battaglione di manovra (ITALBATT 1) su base Reggimento Lagunari “Serenissima”; Al Mansouri, dove ha sede il comando del secondo battaglione di manovra (ITALBATT 2) su base Reggimento “Lancieri di Novara” (5°) con un aliquota del Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°). Oltre alle tre basi principali esistono anche delle cosiddette basi “satellite” dislocate strategicamente sul terreno come la base di Harris, la base di Shama, dove hanno sede il GSA (Gruppo Supporto e Aderenza) su base 1° Reggimento di Manovra di Rivoli e l’ “Engineer Battalion” su base 3° Reggimento Genio Guastatori.