Terremoto, in atto il piano comunale di Protezione civile
La terrificante scossa tellurica che lunedì scorso ha colpito L’Aquila e numerosi comuni del suo hinterland e le oltre mille scosse di diversa intensità sono state avvertite con chiarezza anche a San Nicola La Strada, ma la Protezione civile, come ci ha assicurato il consigliere comunale con la delega alla Protezione Civile, Domenico Russo, ha tutto sotto controllo. Sin dai primi minuti dopo le 3.32 di lunedì, sono scattate in città le prescrizioni previste dal Piano Comunale di Protezione Civile redatto dai volontari del nucleo comunale ed approvato dall’Ufficio Tecnico e dalla Giunta comunale alcuni mesi orsono, rendendolo immediatamente esecutivo quale strumento pianificatorio di emergenza. Il piano presentato – San Nicola è uno dei pochi comuni della provincia ad averne uno – è l’insieme coordinato delle misure da adottarsi in caso di eventi naturali che comportino rischi per la pubblica incolumità e definisce i ruoli delle strutture comunali preposte alla Protezione per azioni di soccorso. Esso ha lo scopo, inoltre, di prevedere, prevenire e contrastare gli eventi calamitosi e tutelare la vita dei cittadini, dell’ambiente e dei beni. Lo strumento elaborato, grazie anche alle competenze specifiche del locale nucleo di volontari di protezione civile, in particolare dell’ing. Marco Salvi, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, specializzato in Tecniche Ingegneristiche di Emergenza, e di Claudio De Maio, laureando in “Coordinamento delle Attività di Protezione Civile” presso l’Università di Perugia, nonché dal gruppo tecnico di lavoro costituito da Raffaele Fimmanò, Lorenzo Vallone, Francesco Esposito, dal Comandante della Polizia Municipale, coordinato dal dirigente del settore Anna Pasquariello, contiene gli elementi di organizzazione concernente l’operatività delle strutture comunali e del gruppo comunale di Protezione Civile in caso di emergenza. In particolare mira a: 1) identificare i soggetti che compongono la struttura comunale di Protezione Civile; 2) costituire un modello d’intervento per definire le azioni e le strategie da adottare al fine di mitigare i rischi, portare avanti le operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita. Il piano approvato rappresenta, inoltre, uno strumento dinamico che andrà periodicamente riesaminato e aggiornato per tenere conto dell’esperienza acquisita nel corso delle esercitazioni, per integrarlo con nuove informazioni circa la variazione della realtà organizzativa e strutturale e per adeguarlo a nuove esigenze di sicurezza e allo sviluppo dei mezzi e della tecnica. Per il coinvolgimento del personale direttamente interessato bisognerà sviluppare un’adeguata azione formativa ed informativa, anche mediante esercitazioni e simulazioni degli scenari di rischio presente sul territorio comunale. Si rende necessario ora dare ampia diffusione del piano adottato a tutti gli uffici comunali, agli enti e alle associazioni interessate, si procederà, quindi, anche alla pubblicazione del Piano Comunale di Protezione Civile sul sito internet.