Richiesta di beneficenza per bimbo malato di leucemia all’incrocio

Ci sono quelli che passano per gli esercizi commerciali chiedendo la cortesia di lasciare un salvadanaio che verrà ritirato dopo qualche settimana, quelli più bravi con l’informatica fanno richieste tramite siti web creati appositamente. Il sistema truffaldino per spillare soldi agli ignari cittadini ha in comune un unico denominatore: un bimbo malato delle più svariate gravi patologie. Anche a San Nicola si aggira un personaggio simile. Giovedì scorso un giovanissimo rom, non avrà avuto più di vent’anni, si aggirava fra le autovetture ferme all’incrocio semaforico alla Rotonda di San Nicola La Strada, distribuendo agli automobilisti un cartoncino quadrato di colore azzurro, non più grande di una cartolina. Sopra c’era la foto di un bimbo e una scritta: “JAVIER ha tre anni e sei mesi ed ha la leucemia. Date qualcosa per aiutare Javier a guarire”. L’ultima frase era la classica ciliegina sulla torta. “Vi prego di dare indietro questo foglietto”. Insomma, togliere ogni traccia dell’azione truffaldina è importante, questi squallidi personaggi che sfruttano il buon cuore della gente con false malattie e la foto di un bimbo non vogliono correre il rischio di essere colti con le prove della truffa in mano. Purtroppo, fare la carità oggi è diventato difficilissimo. Sono talmente tanti le persone che vogliono arricchirsi senza sudare, che per una persona perbene dire di no ad una richiesta di danaro per aiutare un bambino malato, è sempre una fitta al cuore: “E se fosse vero ?” si chiede timoroso fra se, dimenticando che ci sono altri canali ufficiali e sicuramente più sicuri ed affidabili attraverso i quali fare un versamento. Comunque su tutti un dato di fatto incontrovertibile: nonostante le ordinanze emesse dal sindaco Pascariello ai semafori presenti sul tratto sannicolese del Viale Carlo III^ sono in costante aumento i lavavetri, i venditori di fazzoletti e gli elemosinanti. Quando sarà effettuato un assiduo controllo sulla effettiva applicazione delle ordinanze sindacali che, per inciso, sono rivolte anche alle altre forze dell’ordine e non solo ai vigili urbani.

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