Fantasma al cimitero
“Non è vero ma ci credo” diceva Eduardo De Filippo in una delle sue memorabili commedie. Ogni anno, come da antica tradizione, lo spettacolo pirotecnico serale che chiude i festeggiamenti in onore della S. Patrona Maria SS. di Gerusalemme si svolge alle falde della Collina S. Croce, non lontana dal vecchio cimitero. Per godere la bellezza dei colori e l’arte pirotecnica, un gruppo di amici si sono recati nei pressi della collina e, al termine, senza alcun timore, hanno sostato non lontano dall’ingresso del cimitero per scambiare le prime impressioni sullo spettacolo pirotecnico. Era trascorsa da poco la mezzanotte quando notano, nei pressi del cancello, una donna vestita di bianco. Alcuni, invasi dalla paura, si allontanano mentre altri, i più coraggiosi, restano in silenzio ad osservare. “Soffocando ogni paura, ci dice Antonio Russo, siamo rimasti ad osservare quella strana apparizione. La donna, ignorando la nostra presenza, si muoveva con sconvolgente leggerezza. Era molto bella, alta, dallo sguardo sereno ed i capelli lunghi e neri; restò immobile per alcuni minuti, volgendo lo sguardo verso Bellona come se avesse voluto rivedere il suo paese nativo. Siamo rimasti l’uno accanto all’altro in religioso silenzio, continua Antonio, fino a quando l’immagine si è lentamente incamminata verso il lato sinistro del cimitero scomparendo alla nostra vista. . Erano le ore due del mattino e, senza profferire parola, ci siamo incamminati verso casa ma con un patto: ritornare alla stessa ora nella speranza di potere ammirare la bellezza ed il mistero di quel volto tanto affascinante che non incuteva alcuna paura”. Conclude Antonio