Comune, tecnico in “trasferta domiciliare”?

Riceviamo e pubblichiamo: “Gentile Redazione, approfitto del Vs. spazio per fare una pubblica riflessione. Nella giornata di mercoledì 22 aprile è stato visto uscire dal Comune il tecnico comunale con un numero consistente di faldoni. Ora, non per essere maligni, ma se quelle erano ratiche dell'ufficio tecnico ci viene da chiedere se tutto ciò è lecito. É lecito che il tecnico comunale, ammesso che lo fossero, porti a casa sua pratiche edilizie? La cosa strana è che il tecnico è stato visto con il sindaco per cui ci viene da pensare che quelle non fossero  pratiche edilizie altrimenti il sindaco ne avrebbe chiesto spiegazioni. Non sappiamo più che pensare, una cosa è certa. Con tutto quello che si dice del comune di Caiazzo, specialmente dell'ufficio tecnico, questa gente non potrebbe assumere un atteggiamento più consono alla titolarità di un ufficio tanto delicato? Che dire, meno male che tra poco tutto questo finirà. Con l'avvicendamento prospettato sicuramente si scriveranno nuove pagine per l'ufficio tecnico comunale, pagine bianche, leggibili, chiare. Il nuovo titolare, persona autorevole, saprà ben rappresentare le aspettative della popolazione. Finalmente potremo dire: punto e a capo”.

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