Convocazione associazioni per variante al PRG in orario impossibile. L’ira del PD
Si terrà questa mattina presso il comune di San Nicola La Strada l’audizione delle associazioni territoriali e provinciali sulla variante al Piano Regolatore Generale propedeutica all’adozione dei Piani Particolareggiati. In proposito la locale sezione del Partito Democratico ha diffuso una nota con la quale critica, tempi, modalità, conoscenza di cosa si tratta. Cosa molto strana è il fatto che solo dietro impulso del capogruppo del PD, l’amministrazione comunale si è premurata, attraverso l’assessore competente, ad informare della riunione gli stessi consiglieri comunali, non fosse altro che per una forma di cortesia istituzionale. “L’Amministrazione Comunale sannicolese” – recita il comunicato del PD – “sempre pronta a diramare comunicati stampa che annunciano, il più delle volte, l’inutilità di iniziative vuote ed insignificanti, ha, con uno sterile comunicato, solo oggi (ieri per chi legge, ndr.), diramato la notizia della convocazione dell’audizione della cittadinanza in merito alla variante al PRG per l’approvazione dei Piani Particolareggiati. Tale avviso risulta essere assolutamente tardivo e privo di elementi necessari. Infatti”- aggiunge il partito di Franceschini – “nei giorni scorsi dalla Casa Comunale sono partiti gli avvisi per la convocazione della predetta audizione ma nessun elaborato è stato fornito alle organizzazioni sociali. Non si capisce, quindi, come queste ultime possano esprimere un parere senza sapere di cosa si discute. Inoltre, l’audizione è stata fissata per un orario mattutino che impedisce la partecipazione dei cittadini interessati. In questo modo” – sottolineano dal PD – “è svilito il senso della normativa regionale che impone la preventiva consultazione delle organizzazioni sociali e culturali, al fine di predisporre la proposta urbanistica più rispondente alla disciplina della tutela dell’ambiente. Per questa ragione” – termina la nota – “il PD con il capogruppo Celiento parteciperà all’incontro per segnalare l’inutilità di una iniziativa avviata solo per adempiere formalmente ad una norma senza, in realtà, condividerne lo spirito”.