Rifiuti, raccolta differenziata superiore al 50 per cento

Mentre la raccolta differenziata organizzata dall’Unione dei Comuni “Calatia” (partita il 16 giugno 2008, ndr.) si  attesta intorno a cifre risibili, di poco superiori al 13 per cento, nel comune sanmarchese la raccolta differenziata dei rifiuti, avviata anch’essa  il 16 giugno 2008, si è già attestata su quote che superano in modo significativo i limiti minimi prescritti dal Decreto legislativo, emanato dal Governo a maggio dell’anno passato. I dati sinora raccolti dimostrano in maniera chiara che il prelievo dei rifiuti con il sistema “porta a porta” nella cittadina sanmarchese ha incontrato la piena adesione e, soprattutto la grande disponibilità alla collaborazione da parte della cittadinanza tutta. Separando correttamente i rifiuti in casa e rispettando il calendario di conferimento dei sacchetti, i cittadini hanno messo in condizione gli operatori del Consorzio Acsa Ce3 di operare nel migliore dei modi. Il “porta a porta” ha fatto registrare un picco di raccolta differenziata superiore al 50 per cento; una percentuale non ancora definitiva, ma che già inserisce San Marco Evangelista fra i comuni più virtuosi di Terra di Lavoro. Particolarmente significativa, tra l’altro, la quantità di frazione organica (Umido) conferita all’impianto di compostaggio, che rappresenta circa il 40% del totale degli R.S.U. prodotti. La campagna di sensibilizzazione e di informazione che l’Acsa e la locale Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gabriele Zitiello hanno svolto sul territorio, hanno ulteriormente stimolato i sammarchesi che con grande sensibilità e senso civico, hanno riservato particolare attenzione al recupero dei materiali riciclabili. L’ottima riuscita del porta a porta a San Marco Evangelista stride in maniera allarmante con gli scarsi risultati ottenuti dal Consorzio “Calatia” i cui vertici, forse, visti gli scarsissimi risultati ottenuti dovrebbero rimettere il loro mandato, cosa che dovrebbe far pensare i politici di Maddaloni a San Nicola La Strada sulla inutilità di tenere ancora in piedi un simile carrozzone per il quale i cittadini pagano una salatissima tariffa ottenendo in cambio un servizio di scadente qualità. Come direbbe il celebre principe Antonio de Curtis, in arte “Totò”: “Ed io pago”, ma sino a quando.

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