Strade Sicure, militari in provincia di Caserta ancora per un altro anno

Lo aveva sempre annunciato in ogni occasione pubblica, ora arriva la proposta: proroga di 12 mesi per l'utilizzo dei militari nelle città con compiti di pubblica sicurezza. È quanto ha affermato ieri mattina il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha presentato il progetto, relativo al decreto in scadenza in questi giorni, nella riunione del Consiglio dei ministri tenutosi ieri. Il via libera, ha spiegato La Russa in una conferenza stampa, arriverà nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri.  “Confermiamo che si tratta di una misura eccezionale, perché il controllo del territorio spetta alle forze di polizia” – ha spiegato –  “ma visto il successo e l'accoglienza che hanno avuto i militari nei quartieri dove hanno operato, la proposta, avanzata d'accordo con il ministro dell'Interno Maroni, è di una proroga di altri sei mesi a loro volta prorogabili di altri sei". La Russa ha aggiunto che, rispetto a oggi, il numero dei militari impiegati nelle attività di pubblica sicurezza sarà aumentato di 1000 unità. “Oggi sono 3.000 uomini, diventeranno 4.000, forse 4.250. Gli uomini in più saranno utilizzati nelle attività di pattugliamento dei quartieri a rischio.  Il tutto a parità di costo, perché equipareremo le indennità per i militari a quelle della Polizia, ottenendo risparmi”. Con le nuove forze in campo, saranno confermati i 2.000 militari impiegati nella sorveglianza di obiettivi sensibili, come la ambasciate, mentre gli uomini utilizzati nelle pattuglie dei quartieri a rischio passeranno da 1.000 a 2.000. Altra novità riguarda la possibilità di impiegare i militari non solo nelle aree metropolitane, ma ovunque ce ne sia bisogno: a indicare gli obiettivi di interventi continueranno a essere il ministero dell'Interno e le prefetture. La Russa ha riferito di aver parlato del provvedimento ieri con il presidente della Repubblica Napolitano nella riunione del Consiglio Supremo della Difesa. "Il capo dello Stato ci ha raccomandato prudenza, e questa sua preoccupazione sarà tenuta in debito conto". Infatti, ha sottolineato La Russa, resta confermato il carattere eccezionale e limitato della misura: "Stiamo parlando 3.000 uomini oggi impegnati su un totale di 190.000, con un costo di 30 milioni a semestre". La Russa ha sottolineato la validità dell'esperienza in questi 12 mesi: "dove i militari hanno operato” – ha sottolineato – “gli episodi di criminalità sono diminuiti fino al 40 per cento. E alla stazione centrale di Milano, dove oltre ai borseggi c'era il problema delle violenze alle donne, con i pattugliamenti il numero delle violenze alle donne è scesa o zero episodi".

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