Sentenza della Cassazione: valide multe telelaser in città elevate senza avviso

Tempi duri per gli automobilisti che, nelle strade urbane, non rispettano i limiti di velocità: la Cassazione ha infatti stabilito che sono valide le multe fatte col telelaser anche se la presenza dell'apparecchio non è segnalata da cartelli di avviso e pure se la strada dove avviene il rilevamento non è tra quelle individuate dal Prefetto per autorizzare gli accertamenti elettronici. Il superamento dei limiti in queste condizioni – niente preavviso e su strada non individuata dal Prefetto – deve, però, avverte la Cassazione (con la sentenza 13739/09), essere subito contestata al guidatore colto in flagrante dalla pattuglia preposta ai controlli. In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso di una coppia calabrese contro la multa di 697 euro inflitta loro dalla polizia di Catanzaro, il dodici agosto del 2004, per la velocità eccessiva tenuta in una via del centro urbano. Marito e moglie contestavano la legittimità della contravvenzione sostenendo che il Codice della strada – pur con le modifiche apportate nel 2002 – prevede l'uso di autovelox e telelaser in città solo sulle strade individuate dal Prefetto. Ad avviso dei supremi giudici, invece, le norme non escludono "in maniera generalizzata l'utilizzazione delle apparecchiature elettroniche al di fuori delle strade prese in considerazione dal decreto prefettizio" ma "lasciano in vigore, per le strade diverse da quelle comprese nel decreto, le disposizioni che consentono tale utilizzazione con l'obbligo della contestazione immediata". Insomma, oggi conviene sicuramente di più rispettare i limiti di velocità ed, in generale, le norme del Codice della strada, ne va della propria tasca, ed in tempi di grave crisi economica non è proprio il caso di rischiare.

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