Il G8 parte da “Lecce Framework”

Il primo punto all'ordine del giorno del prossimo G8 che si riunirà a L'Aquila a partire da mercoledì 8 luglio è la crisi economica ed il rilancio della crescita attraverso nuove regole. Ed è proprio il cammino verso la definizione di queste nuove regole che ha mosso il primo passo a Lecce, nella capitale del barocco, durante il G8 Economia che si è concluso il 13 giugno scorso. E' stato infatti stilato nella città salentina il documento denominato "Lecce Framework" che raccoglie un insieme di principi comuni in fatto di regole di correttezza, integrità e trasparenza per la finanza e per il business internazionale. Il “Lecce Framework” si occuperà, nel quadro di questi principi condivisi, di individuare e implementare gli strumenti esistenti nelle cinque grandi aree di intervento: la governance aziendale, la correttezza del mercato, la supervisione e la regolamentazione della finanza, la cooperazione e il coordinamento fiscale e la trasparenza dei dati e delle informazioni macroeconomiche.
L’attuale crisi economico-finanziaria ha evidenziato alcune fondamentali debolezze dell’economia globale che hanno contribuito a causare e diffondere la crisi stessa. Da qui la necessità di arrivare a un codice di regole condivise per il mondo dell’economia e della finanza, con criteri precisi e con organismi e strumenti di controllo. Il primo tema in discussione al G8 dell’Aquila sarà quindi l'individuazione di una strategia per arrivare a un insieme di principi comuni proprio in fatto di regole di correttezza, integrità e trasparenza per la finanza e per il business internazionale. Un altro fattore fondamentale per contrastare la crisi economica e rilanciare la crescita è il commercio mondiale: l’obiettivo del Vertice de L’Aquila è quello di dare impulso al negoziato di Doha sul commercio mondiale, per favorirne una chiusura in tempi rapidi. Il raggiungimento di un accordo ambizioso ed equilibrato permetterebbe di rilanciare le esportazioni mondiali e di sostenere lo sviluppo dei Paesi poveri, offrendo loro maggiore accesso ai mercati dei Paesi ricchi.
I Ministri delle Finanze del G8 resteranno concentrati sull’andamento dell’economia globale e della crisi anche se, in virtù delle azioni vigorose e coordinate intraprese dai Governi per stabilizzare il settore finanziario e per stimolare la ripresa, alcuni elementi positivi sembrano riscontrarsi nel recupero dei mercati azionari, nella riduzione degli spread sui tassi d’interesse e nell’accresciuta fiducia delle aziende e dei consumatori. I Paesi dovranno continuare a implementare le azioni per ridurre l'impatto della crisi sulla disoccupazione e massimizzare il potenziale di crescita dei posti di lavoro nella fase della ripresa, rafforzando anche i sistemi di protezione sociale.
Ricordiamo che al summit leccese, insieme ai Ministri delle Finanze del G8 e al Commissario UE per l’Economia e gli Affari Monetari Joaquin Almunia, hanno partecipato anche la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale – FMI, l’African Developmente Bank, l’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica, Il Fondo Internazionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo, l’International Monetary and Financial Committee e il Financial Stability Board.

 

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