Anniversario della Strage di via d’Amelio

(da www.comunedipignataro.it) – La Strage di via d'Amelio fu un attentato di stampo mafioso operato il pomeriggio del 19 luglio 1992 a Palermo in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e la sua scorta. L'attentato segue di pochi mesi quello contro l'altro giudice Giovanni Falcone, segnando uno dei momenti più tragici nella lotta alla mafia. Una Fiat 126 imbottita di esplosivo deflagrò in via d'Amelio, strada in cui viveva la madre di Borsellino, dalla quale quella domenica il giudice si era recato in visita.
A detta degli agenti di scorta via d'Amelio era una strada pericolosa, tanto che era stato anche chiesto di mettere una zona di rimozione davanti alla casa: la richiesta però non fu accolta dal comune di Palermo. Oltre a Paolo Borsellino morirono gli agenti di scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto è Antonino Vullo. La bomba venne radiocomandata a distanza ma ancora oggi non si è fatta chiarezza su come venne organizzata la strage, nonostante il giudice sapesse di un carico di esplosivi arrivato a Palermo appositamente per lui. Il comitato cittadino antimafia "19 luglio 2009" di Palermo ha presentato un programma di manifestazioni in memoria della strage di via D'Amelio, in cui 17 anni fa persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. A illustrare l'iniziativa il fratello del giudice ucciso, Salvatore Borsellino. Si è cominciato ieri sabato 18 luglio con la "marcia delle agende rosse", che è partita alle 15,00 da via D'Amelio verso Castello Utveggio. Tutti i dimostranti hanno tenuto tra le mani un taccuino rosso simile a quello su cui Paolo Borsellino appuntava le sue note e che non è mai stato ritrovato. Alle 19,30 è stato tenuto l’appuntamento alla facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda, dove alle 20,30 un dibattito dal titolo "I mandanti impuniti", organizzato dalla rivista "Antimafiaduemila" ha discusso delle ultime polemiche sul caso Borsellino.. Oggi, domenica alle 8,00 si è svolto un sit-in in via D'Amelio, corredato di testimonianze. Alle 16,55, ora della strage, si osserverà un minuto di silenzio. Alle 17,00 sono previsti gli interventi di Giulio Cavalli e di Marilena Monti, autrice di una poesia dal titolo "Al giudice Paolo". Alle 18,00 un corteo partirà da via D'Amelio verso il quartiere Kalsa, passando per i luoghi dove è cresciuto il magistrato, con arrivo a piazza Magione. Alle 21,30 esibizione di Giulio Cavalli, Emma Dante e la compagnia "I sud costa occidentale" a piazza Magione. Domani, lunedì, ultimo giorno di manifestazioni, a partire dalle 9,00 ci sarà un presidio davanti al palazzo di giustizia per esprimere solidarietà ai magistrati. Gli organizzatori sottolineano che il programma non è definitivo e auspicano l'adesione di altri soggetti, "in modo da evitare la dispersione delle iniziative in onore del giudice assassinato".

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