Prostituzione: il cespuglio della vergogna, cittadini sindaco si ribellano, basta sesso per strada

Il Viale Carlo III^, l’arteria stradale di proprietà della provincia che attraversa la città di San Nicola La Strada, al calare della sera diventa meta preferita di prostitute e “papponi”. È quanto accade, infatti, all’altezza della Piazza intitolata a Matilde Serao. A creare allarme e provocare proteste non sono tanto le lucciole per strada ma i rapporti consumati con i clienti cosiddetti appiedati che vengono consumati all’interno di un grande cespuglio posto tra la fine del Ciapi e la villa di un cittadino ivi residente. Ma il bello è che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Antonio Pascariello, paga fior di danaro per la tosatura dell’erba e dei cespugli, ma, nella fattispecie, il rovo è sempre lì, non è mai stato tosato o potato ed è diventato il rifugio delle prostitute quando si presenta un ciclista o un pedone e contratta una prestazione sessuale. È una situazione che ha dell’incredibile e che la foto, da sola, non può descrivere per intero. I residenti del luogo sono stanchi e stufi della situazione che potrebbe essere risolta nel breve volgere di pochi minuti se venisse tosato, tagliata, potata, eliminata. Fra l’altro, oltre che luogo appartato dove si consumano squallidi e mercenari rapporti sessuali a pagamento, il grande cespuglio potrebbe essere il posto ideale per qualche malintenzionato che si appostasse lì in attesa che qualche ignaro cittadino percorre quel tratto di marciapiede per poterlo tranquillamente assalire e depredare. Il sindaco Pascariello ha firmato per il passato ben due ordinanze per proibire la prostituzione in tutto il paese. Tra i motivi l'oscenità e gli effetti negativi sull'educazione dei ragazzini. L'ordinanza prevede multe sino a 500 euro per clienti e prostitute, ma non sono servite per scoraggiare il fenomeno. Oltre al cespuglio che ormai tutti i residenti hanno soprannominato “della vergogna”, gli abitanti della zona lamentano il fatto che il giardino della piazza Matilde Serao di notte è diventata preda di numerosi “protettori” che la fanno da padroni bevendo birra a fiumi mentre le loro “escort” vanno avanti e indietro cercando i clienti. Gli abitanti sono sempre più esasperati, uno spettacolo indecoroso, osceno, lo hanno definito i residenti che richiamano l’attenzione del sindaco sugli "effetti gravemente negativi sull'educazione di minori, sottoposti ad una continua proposta di sessualità mercificata". Effetti negativi che coinvolgono l'immagine dell'intera città e delle attività produttive, senza parlare dei problemi della sicurezza stradale. Ci auguriamo che il sindaco Pascariello possa e voglia provvedere prima delle meritate ferie agostane facendo eliminare il cespuglio della “vergogna”.

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