Quando la Siemens era il fiore all’occhiello

Nel 1960 a S. Maria C. V. iniziarono i lavori per la realizzazione di un grande stabile in cui sarebbe stata impiantata l’azienda elettromeccanica Siemens Telecom S.P.A. Nel “62, a lavori ultimati si diete iniziò all’assunzione del personale, dando la precedenza a chi aveva lavorato nel cantiere per la realizzazione della struttura, poi ai membri delle famiglie a cui era stato espropriato il terreno per la suddetta realizzazione ed infine, in percentuale rispetto alle distanze, nei paesi limitrofi. All’inizio furono assunti circa 700 unità, le quali pur non avendo esperienze lavorative di fabbrica, impararono presto, a svolgere con diligenza il proprio lavoro. Nel “73, visto il buono esito ottenuto a S. Maria C. V., la Direzione trasferì giù da Milano altre lavorazioni. Ciò permise di assumere ancora 2000 unità. Poi altre ancora fino ad arrivare a 5.500. Di queste, circa 120 erano di Bellona. Considerando oggi, uno stipendio medio mensile di 1000 €. cadauno per 120 unità, ammonterebbero a 120.000€. che per 13 mensilità, sarebbero 1.560.000€ annui (3.120.000.000 di lire). Una manna dal cielo, di questo genere, purtroppo non cadrà più su Bellona, e sui paesi limitrofi. L’azienda, all’epoca era il fiore all’occhiello della zona. Infatti a differenza delle altre, i dipendenti venivano trattati con dignità. Quale azienda aveva, il reparto lavanderia e stireria per lavare e stirare due volte alla settimana, i camici o tute per gli operai addetti a lavorazioni particolari. Una piscina dove in estate, si poteva fare il bagno nell’intervallo del turno di mensa, a fine lavoro ed il sabato. In mensa per il pranzo funzionava il self service. Si poteva scegliere tra i due o tre primi preparati, quello preferito. Idem per i secondi piatti, bibite e frutta. In qualche occasione si serviva anche il dolce. Il tutto per 1.200 lire al giorno. La Direzione, ai dipendenti, regalava: l’abbonamento al mensile Selezione, un panettone, dolciumi e una bottiglia di spumante per capodanno e la notte di S. Silvestro permetteva di organizzare all’interno della sala mensa, una serata danzante. Due volte all’anno, organizzava un pranzo che offriva, oltre ad una tantum in soldi, un portafogli in pelle e una medaglietta d’oro a tutti i dipendenti, che  nel frattempo, avevano maturato i venticinque anni di anzianità lavorativa, Per i figli dei dipendenti, da 1 a 6 anni, regalava giocattoli per la befana. mentre per quelli che si diplomavano o laureavano con ottimi voti, aveva istituito una borsa di studio rispettivamente di, £. 75.000 per il diploma delle medie inferiori, £ 300.000 per il diploma delle medie superiore e £ 1.000.000 per la laurea. Oggi la Siemens Telecom tutti la vorrebbero ancora lì come una volta. Essa fu “il fiore all’occhiello della zona.” Ma per una gestione fatta in modo incomprensibile o di parte, è diventata il bottone nero all’occhiello. (Il simbolo di lutto).

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