Afghanistan: attacco contro bersaglieri della Garibaldi

Bersaglieri della “Garibaldi” e militari afghani sono stati attaccati ieri mattina nei pressi di Farah, nell'ovest dell'Afghanistan: nessun bersagliere è rimasto ferito, mentre la minaccia è stata prontamente e definitivamente “neutralizzata”. È quanto abbiamo appreso dal comando del contingente italiano a Herat, che è comandato dal Generale di Brigata Rosario Castellano, cinquantaquattrenne di Castellammare di Stabia. L'attacco è avvenuto, a circa 30 chilometri a nord est di Farah, mentre i bersaglieri italiani e le forze di sicurezza afghane stavano svolgendo un'operazione congiunta, cominciata ieri, e finalizzata al controllo di un'area dove è ancora forte la presenza di “insorti” e dove “potrebbe essere a rischio” – spiegano al comando del contingente italiano – “il regolare svolgimento delle prossime elezioni che si terranno a partire da giovedì prossimo”. L'operazione, avviata su segnalazione dello stesso governatore di Farah, ha visto coinvolti i bersaglieri del 1° Reggimento, inquadrati nella Brigata Paracadutisti Folgore, al fianco dei militari e delle forze di sicurezza afghane. Raggiunto il villaggio di Pusht Rod, le forze afghane e i  fanti piumati del 1° Reggimento sono stati colpiti cono armi automatiche e razzi anticarro Rpg. “La reazione è stata immediata”, hanno fatto sapere dal comando di Herat – “grazie anche al coordinamento tra i militari italiani e afghani “oramai collaudato”. I militari afghani sono entrati nel villaggio per ricercare gli insorti, mentre i bersaglieri si sono schierati a difesa dell'area. Ed è stato in questa fase dell’operazione di cinturazione dell’area che i militari italiani sono fatti segno dal fuoco dei nemici. Con la grande professionalità che li contraddistingue, i bersaglieri della Garibaldi hanno subito risposto al fuoco, nel pieno rispetto delle regole d’ingaggio, “neutralizzando la minaccia”. Nel giro di pochi minuti sono intervenuti anche due elicotteri “A129 Mangusta” per agevolare l'operazione di ricerca delle forze afghane sul terreno. Nello scontro, hanno ribadito, nessuno dei militari italiani e afghani è rimasto ferito: l'operazione è poi proseguita regolarmente come pianificato dai vertici di comando del contingente internazionale ISAF.
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