Muore schiacciato da muletto

Castellammare di Stabia – Una terribile tragedia si è verificata a Castellammare di Stabia, nel napoletano, un uomo è finito sotto un muletto mentre stava lavorando. Un incidente sul lavoro, una morte bianca come se ne verificano tante. Un attimo di distrazione ed un uomo ci ha rimesso la vita, un altro, vivrà con il rimorso di aver provocato la sua fine. Ma in fondo, quello che è accaduto, anche se terribile, è dovuto unicamente alla fatalità.
Il fatto: erano le 8.30 di questa mattina, due operai della ditta Cannas, un’azienda locale specializzata nei lavori di manutenzione di impianti elettrici, stavano lavorando usando il muletto. Uno dei due uomini era alla guida del sollevatore, mentre l’altro, restava a terra posizionato sul lato posteriore dell’arnese.
Durante la manovra del muletto, il conducente faceva marcia indietro senza accorgersi della presenza del collega. Il sollevatore è stato abbassato e l’uomo è rimasto schiacciato con gli arti inferiori, dalla forchetta dell’arnese.
Il conducente ha fermato il sollevatore, ma per il poveretto era ormai troppo tardi: l’enorme peso del sollevatore aveva gambizzato l’uomo. Francesco Gallo, questo era il nome della vittima, nato a Castellammare di Stabia il 22 agosto del 1948 e residente a Gragnano (Napoli), in via Ugo Foscolo al civico 33, non ha avuto scampo. Il collega ha immediatamente dopo allertato il 118, l’azienda e la polizia locale.
L’uomo è rimasto accanto al ferito senza lasciarlo un attimo, visibilmente scosso dall’accaduto, con le lacrime agli occhi, chiedendo un perdono silenzioso, fino all’arrivo dei soccorsi. In breve tempo, l’ambulanza locale è arrivata sul posto, l’uomo è stato liberato dal peso e trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare. Arrivati al nosocomio, i sanitari hanno subito trasferito il poveretto in sala operatoria, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Francesco era gravissimo, per questo motivo, dopo l’operazione, è stato trasferito all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, in seconda battuta e ricoverato in rianimazione. Erano le 14.30 di questo pomeriggio, si sperava poco nella sua ripresa. Infatti, alle 16.30 circa, il 61enne è spirato.   
Il corpo dello sfortunato è stato trasferito nel reparto dell’istituto di medicina legale del nosocomio casertano.
Gli accertamenti su quanto è accaduto, sono a cura degli agenti di polizia del commissariato locale, agli ordini del primo ispettore Luigi Petrillo e del Commissariato del lavoro.
Da quanto si evince dalle prime indagini sul caso, sembra chiaro che si sia trattata di una tremenda fatalità. Dovuta forse all’imperizia del conducente del veicolo, che non si era accorto della presenza del collega, ma che non da adito ad altre conclusioni. Una tragedia che ha spezzato una vita, una famiglia, ma anche un’amicizia di vecchia data, poiché i due uomini, oltre che colleghi, erano amici. Durante il trasporto in ospedale, l’uomo ha preteso di salire sull’ambulanza. Era con lui, fuori ad aspettare quando è stato portato in sala operatoria. Era ancora accanto a lui quando, purtroppo, il povero Francesco è morto.

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