Anche malati casertano truffati da falsi guaritori bresciani

Erano soprattutto i malati di tumore le vittime preferite di due bresciani, sedicenti esperti di bioterapia, denunciati in stato di libertà  nel bresciano. Numerosi malati provenivano anche dalla provincia casertana. A Castrezzato (Brescia), secondo quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Chiari (Brescia), arrivavano da tutt'Italia quando "non c'era più nulla da perdere". Il giro d'affari scoperto al termine dell'irruzione negli uffici e negli ambulatori, avvenuta ieri, era di milioni di euro. Per le "cure" da parte di chi si definiva "il capogruppo dei seguaci di Padre Pio", sono stati venduti immobili, aziende e più di una famiglia è finita sul lastrico. Quando i carabinieri sono entrati nei locali sterilizzati in modo da sembrare ambulatori i due denunciati stavano praticando "cure" a una ragazza di 35 anni con un tumore al midollo. Era stata allestita, nei locali posti sotto sequestro, una cappella in cui sono stati trovati: un altare, ostensori, paramenti sacri, statue di Madonne e santi, una ventina di vesti liturgiche. Le persone che si affidavano a queste cure, praticate attraverso l'imposizione delle mani, ma anche con messe celebrate da uno dei guaritori nella finta cappella, erano diverse centinaia. I due denunciati devono rispondere di truffa, circonvenzione d'incapace, lesioni personali, esercizio arbitrario della professione medica.

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