Comitato vivibilità convoca assemblea pubblica

“Maddaloni, alzati e cammina!” Non è un pio desiderio del Comitato per la Vivibilità della città delle due torri, ma un vera e propria “chiamata alle armi” della civiltà e della democrazia affinché la cittadinanza possa partecipare numerosa all'assemblea pubblica programmata per il 15 ottobre prossimo. “Più il tempo passa” è scritto nella nota diffusa ai media – “e più la nostra città scivola in un degrado offensivo e vergognoso. Non è rimasto più niente ormai che non sia abbandonato, trascurato e dimenticato. L’immondizia ci riempie le strade; la raccolta differenziata è solo un’etichetta; la salute pubblica è seriamente compromessa per inquinamento e avvelenamento ambientale; la viabilità è un disastro; la vivibilità, la sicurezza e la decenza fanno parte del passato. E il futuro dei nostri giovani ?” – si chiede il Comitato civico – “Il dissesto finanziario, la rete fognaria incompleta, ecc. ecc. L’orgoglio dei maddalonesi è stato messo sotto i piedi; è tempo di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Attenzione, il nostro silenzio è segno di complicità e mancanza di responsabilità. La latitanza dei politici e dei nostri amministratori impone che questi problemi si discutano tra noi e noi cittadini. Giovedì 15 ottobre alle ore 17.30, i comitati e le associazioni giovanili di Maddaloni, incontrano in assemblea pubblica i propri concittadini presso la biblioteca comunale per analizzare insieme i problemi di questa città. È nostro preciso dovere tirarci su le maniche e pianificare soluzioni, suggerimenti e stimoli per chi ha perso fantasia, iniziativa e credibilità. Le lotte intestine fra i politici di Maddaloni, i rancori mai sanati, le difficoltà a comunicare, le connivenze e le compromissioni” – ha sottolineato Antonio Cuomo per conto del Comitato per la Vivibilità di Maddaloni – “hanno determinato lo stallo della politica cittadina. Decisioni importanti mai prese per il futuro della città hanno fatto incancrenire problemi sempre più angosciosi e pressanti che oggi sono arrivati tutti al pettine. Maddaloni, quarta città più importante del casertano, è in ginocchio, sommersa da assilli di ogni tipo e con un governo locale impedito o incapace di amministrarla. I cittadini di Maddaloni intendono dissociarsi da questa situazione e, stanchi di chiedere, stanchi di ricevere risposte vaghe e di ingoiare pillole amare, vogliono fare una propria analisi di quello che sta succedendo e a fronte di una situazione oramai insostenibile”.

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