Il ComEr denunzia al CONI la scandalosa localizzazione dei rifiuti all’interno del campo di calcio

Che la raccolta differenziata in città sia assolutamente deficitaria è un fatto acclarato. Lo dicono le cifre e lo hanno detto un'innumerevole volte sia il Capogruppo consiliare del Partito Democratico Giuseppe Celiento che il Comitato per l'Emergenza Rifiuti (ComEr) di San Nicola La Strada, di cui è presidente Antonio Roano, ex segretario cittadino dei Verdi dimessosi per profonde divergenze in merito all'emergenza rifiuti ed alla discarica Lo Uttaro. Lo stesso Celiento è passato dalle parole ai fatti protocollando un’interrogazione rivolta al Sindaco Angelo Antonio Pascariello ed all’Assessore all’Ambiente Saverio Martire per fare chiarezza sulla scandalosa localizzazione del punto di raccolta dei rifiuti all’interno del campo sportivo “A. Clemente”. Infatti, il Sindaco Pascariello, che da tempo ha installato sul territorio cittadino tre aree per la raccolta differenziata dei rifiuti, ne aveva allocata due una presso il campo sportivo di Via Enrico Fermi, dismessa dallo scorso 10 settembre quando la struttura venne intitolata all'appuntato della Guardia di Finanza Domenico Amato, Medaglia d'Oro per aver salvato numerosi profughi ebrei dallo sterminio nazista, l'altra, invece è tuttora allocata presso il Campo Sportivo “Andrea Clemente” in Via Luigi D’Andrea, e dal giorno 28 settembre 2009, resta aperta alla cittadinanza dal lunedì al sabato osservando i seguenti orari: mattina dalle ore 06.00 alle ore 12.00; pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.30”. L'opposizione di centrosinistra (PD-PRC-UDC) ed il ComEr ha sempre protestato, purtroppo senza successo, in relazione alle pessime condizioni in cui versa lo stadio comunale (non dimentichiamoci che per fare posto ai cassoni del Centro di Raccolta Differenziata l'Amministrazione comunale ha di fatto abbattuto diversi alberi di circa 30 anni d'età, senza colpo ferire e senza che nessuna associazione ambientalista, ivi compreso il ComEr di Antonio Roano abbiano  protestato). Ora il ComEr ha deciso di far intervenire direttamente il CONI. Infatti, nei giorni scorsi ha fatto partire una nota indirizzata ai vertici nazionali del Comitato Olimpico nella quale, con dovizia di particolari, racconta della realizzazione del Centro di Raccolta Differenziata nel campo di calcio comunale. “Dalle strade della nostra Città” – ha tuonato il Partito Democratico di via Bronzetti – “sono quasi completamente scomparsi i cassonetti e nonostante l’ingente tariffa (T.I.A.) che siamo costretti a pagare, dobbiamo anche assistere ad uno scenario pietoso con il nostro principale campo di calcio comunale ridotto a discarica. Infatti” – hanno aggiunto – “quella che doveva essere una soluzione temporanea si è trasformata in una pessima scelta definitiva. Dai programmi dell’amministrazione Pascariello è scomparsa la realizzazione di una vera isola ecologica (quella che doveva portare risparmi ai cittadini virtuosi, ndr.) ed i nostri giovani praticano attività sportiva in mezzo ai rifiuti con condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie. Tale disagio non è più tollerabile! Chiediamo” – concludono i rappresentanti del PD, di cui è segretario l'avvocato Vito Marotta – “semplicemente che il nostro stadio venga liberato dai rifiuti. Urge fare presto!”. Si spera, quindi, anche in un urgente intervento da parte del CONI.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post