Imparare a tutelare l’ambiente già dai banchi di scuola

La scuola rappresenta senza ombra di dubbio lo strumento indiscutibile più importante per la formazione dell’uomo e del futuro cittadino, oltre a rappresentare il punto di incontro tra le famiglie e il mondo esterno. Ed è proprio fra i banchi di scuola, a cominciare dalle elementari che si può e si deve insegnare ai piccoli alunni ad amare e rispettare l'ambiente che li circonda. Solo così certi comportamenti potranno diventare fattori determinanti per salvaguardare il nostro ambiente. “Formare i giovani affinché diventino cittadini rispettosi del proprio territorio secondo le regole del vivere civile” – ha affermato Federica Ricci di FareAmbiente – “è quello che tutti ci aspettiamo a partire da questo nuovo anno scolastico. L’approvazione della legge sull'educazione ambientale su proposta di FareAmbiente (Proposta di legge del 23 luglio 2008, primo firmatario On. Benedetto Fabio Granata), come  materia d'insegnamento obbligatoria, e l’introduzione di un altro importante documento firmato lo scorso 29 luglio, la “Carta d’intenti” tra il ministero dell’Ambiente e il ministero dell’Istruzione in materia di “Scuola, ambiente e legalità” dai Ministri Mariastella Gelmini e Stefania Prestigiacomo, rappresentano” – ha concluso l'esponente ambientalista – “due aspetti innovativi del fare scuola. Diffondere tra i ragazzi, attraverso l’educazione ambientale, la comprensione delle problematiche ambientali e renderli consapevoli di quanto sia importante tutelare il loro ambiente attraverso comportamenti mirati e con progetti di intervento concreti, diventa l’obiettivo principale da raggiungere durante questo nuovo anno scolastico. Credo che spetti alla scuola prima di tutto il delicato compito di promuovere tra i giovani la legalità ambientale nell’ottica dello sviluppo sostenibile”.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post