Stellato a favore della Sun

A favore degli operai licenziati della Sun, il consigliere regionale, Giuseppe Stellato, intende portare alla luce, nella prossima riunione della Giunta, proprio il problema dei lavoratori, circa 200, che, in tempi di crisi, sono stati mandati a casa a seguito della recessione dal contratto della ditta appaltatrice dei lavori di ricostruzione del Policlinico di Caserta. La costruzione del Policlinico, quella che doveva essere un impianto di cui essere fieri nella provincia di Caserta, è diventata il pomo della discordia. D’accordo con i sindacati, il consigliere che intende portare la question time, in Consiglio Regionale.

La Sun (Seconda Università di Napoli) ente appaltante per la realizzazione del nuovo Policlinico di Caserta, ha deliberato nello scorso marzo la risoluzione del contratto d’appalto con l’impresa appaltatrice, la Immobilgi Federici Stirling, determinando di punto in bianco la perdita del posto di lavoro di oltre 200 lavoratori impegnati in via diretta ed indiretta.

Il consigliere regionale Giuseppe Stellato, accogliendo l’appello dei sindacati confederali e di categoria della Federazione dei Lavoratori delle Costruzioni della provincia di Caserta, ha presentato al Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Bassolino, un’interrogazione a Consiglio, chiedendo di sapere quali atti la Giunta Regionale intende intraprendere, affinché sia completata la costruzione del policlinico. In particolare le iniziative utili all’assegnazione dei lavori di completamento per la realizzazione di un’opera fondamentale, sia per corrispondere al diritto alla salute dei cittadini che per qualificare e rendere completa la Facoltà di Medicina della SUN e dell’intero Ateneo casertano; nelle more, inoltre se s’intende rinnovare gli ammortizzatori sociali agli oltre 200 lavoratori, che, in un periodo di crisi così acuta, hanno perso il proprio posto di lavoro.

“Un’opera segnata da inaccettabili ritardi  – ammonisce Stellato – che impone una decisiva discesa in campo per determinare una pronta ripresa dei lavori, in rapporto all’importanza sociale ed economica di questa infrastruttura. Iniziata a febbraio del 2005 dopo anni di promesse e di impegni istituzionali, doveva rappresentare un simbolo di speranza per la città che si dotava di una struttura ospedaliera e di ricerca universitaria, un complesso in grado di fungere da volano di sviluppo socio-economico contribuendo alla crescita del capitale umano ed al rafforzamento delle relazioni tra i soggetti culturali, economici ed istituzionali della nostra provincia.

Con l’interrogazione in Giunta Regionale – continua il consigliere – mi faccio portavoce dell’esigenza improrogabile di completare sollecitamente le procedure per la ripresa dei lavori ed esperire ogni procedura idonea a propiziare l’inserimento nella prosecuzione dei lavori delle maestranze che, in seguito alla risoluzione del contratto, si trovano da mesi incolpevolmente prive del proprio posto di lavoro.

Lo sblocco e la ripresa del Policlinico, ricordiamolo, rappresenta un percorso di crescita culturale per la città e per l’intera provincia, oltre che una migliore ricezione della qualità di assistenza sul piano ospedaliero dei cittadini della provincia di Caserta.

Occorrono dunque impegni precisi sulla realizzazione dei tempi di ultimazione e consegna dell’opera, che si sono fortemente dilatati a scapito di tutte le parti”.

 

 

 

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